È stata ripristinata in tempi record la pensilina che era stata vandalizzata in viale Jenner.

La segnalazione dei danneggiamenti è stata fatta in data 25 marzo e oggi, a soli tre giorni lavorativi di distanza è stata riaggiustata dall’azienda di trasporto pubblico locale.

«Le pensiline sono un bene di tutti – commenta l’azienda – quelle vicino agli ospedali vengono utilizzate dai passeggeri più fragili. Una pensilina inutilizzabile vicino ad un ospedale può significare un paziente oncologico che non ha un posto in cui sedersi mentre aspetta il bus».

Ctm, entro 15 anni solo bus elettrici a Cagliari.

Pronto il piano di rinnovo di tutta la flotta Ctm con i bus elettrici. Costerà 156 milioni di euro in meno di 15 anni.

“Un piano di rinnovo di mezzi e infrastrutture che vedrà finanziamenti del Ministero dei trasporti al Comune di Cagliari per 7.200.000 euro e dalla Città Metropolitana di Cagliari per 30 milioni di euro – ha aggiunto Porrà durante il tour nel nuovo bus elettrico sulla linea 10 -. Il futuro a Cagliari sarà elettrico. Il piano pluriennale di riconversione energetica di Ctm spa ha come obiettivo un parco di 270 mezzi e infrastrutture di ricarica lungo linea. Un’occasione per accelerare le politiche locali verso la transizione del trasporto pubblico a zero emissioni”.

“Legambiente ha già messo in risalto le performance positive del Ctm riportate dalle classifiche di Ecosistema urbano che collocano Cagliari ai primi posti in Italia per l’offerta di trasporto per le città medie – dichiara il responsabile scientifico di Legambiente Sardegna, Vincenzo Tiana – Qualche anno fa il Ctm aveva sperimentato positivamente il 5ZE, ma ora l’Europa propone obiettivi più impegnativi di mobilità sostenibile con la mobilità elettrica del trasporto pubblico locale dell’intera flotta al 2030. Per cui chiediamo al Ctm, che ha già un progetto per finanziare la conversione dell’intera flotta, un deciso cambio di passo e sollecitare la Regione per accelerare i tempi di attuazione del programma. Chiaramente – ha osservato Tiana – è necessario, allo stesso tempo, che il Comune aumenti le corsie preferenziali nell’ambito della rete urbana servita e metta in funzione i dispositivi per la priorità semaforica, utili per ridurre i tempi di percorrenza”.