Ieri a Villasor i Carabinieri della locale stazione con l’ausilio di quelli di Samassi e Nuraminis, nell’ambito del rispetto delle normative d’urgenza per il contenimento della pandemia da CoViD-19, hanno segnalato alla Prefettura di Cagliari una 38enne del luogo, collaboratrice sportiva, con precedenti denunce a carico. I militari, su segnalazione al 112, hanno sorpreso la donna, titolare di una palestra privata del paese che ha aperto al pubblico. All’interno (pur rispettando distanziamento e norme di igiene) 12 clienti intenti ad allenarsi e a violare le normative vigenti.

I Carabinieri i hanno ordinato la sospensione della citata attività con la prevista chiusura per giorni 5. La zona bianca non prevede l’apertura delle palestre.

Ieri a Cagliari, i carabinieri della Stazione di Sant’Avendrace hanno sostituito la misura degli arresti domiciliari con quella della detenzione in carcere. Il provvedimento è stato emesso nei confronti di un 68enne, residente in via Pertusola, disoccupato e più volte denunciato.

L’uomo era evaso più volte dai domiciliari come puntualmente documentato dai carabinieri e riferito all’autorità giudiziaria ed è stato quindi trasferito al carcere di Uta.

Esattamente negli stessi termini, altrettanto è avvenuto a Serramanna nei confronti di un 43enne noto alle cronache, finito anch’egli a Uta per non avere saputo resistere alla tentazione di uscire di casa trovandosi agli arresti domiciliari.