Guerre e pandemie affrontate da un gladiatore della vita.

Antonio Brundu di Perdasdefogu compie oggi 103 anni: è nato infatti il 12 marzo 1918. Fieramente sardo, è sempre attento all’attualità politica e culturale.

Inventa e compone quotidianamente poesie e muttetti che recita e canta a memoria. Una vita di lavoro e sacrifici insieme alla sua dolce Gemma, che oggi non è più, ma con la quale ha vissuto più di 70 anni d’amore e rispetto.

Lo accompagna inoltre un altro amore, quello per i suoi figli e per le tradizioni sarde.

Martedì 16 marzo comincerà la demolizione dei silos del Molto Rinascita nel porto di Cagliari. Cambia il paesaggio nell’area portuale del capoluogo.

La procedura potrebbe subire variazioni sulla base delle condizioni meteo: è arrivata anche l’ordinanza per lo sgombero e le interdizioni al momento della demolizione.

Lunedì verrà precisato l’orario del brillamento ed indicato un punto di raccolta per la stampa per l’effettuazione di immagini e video della demolizione.

La struttura fu edificata nei primi anni 70 dall’allora Consorzio Agrario della Provincia di Cagliari. L’edificio ha subito dei cedimenti, come si dice in gergo una delle celle è “spanciata”, dal 2011 è stata dichiarata inagibile dai Vigili del Fuoco e l’intera area circostante, quasi mezzo ettaro è stata interdetta. Il profilo dei silos fa parte dell’immagine del porto di Cagliari da circa 50 anni.

Con la sua torre alta 54,40 metri, 21 celle per lo stoccaggio ciascuna con 6,20 metri di diametro, sovrastate da un fabbricato lineare per una altezza di 44 metri, una cabina di trasformazione di 7 metri di altezza e un edificio a tre piani adibito ad uffici del personale, alloggio del custode e sala comandi, si pensava potesse essere trasformato in un grande albergo ma non sono arrivate proposte.