Martedì 16 marzo comincerà la demolizione dei silos del Molto Rinascita nel porto di Cagliari. Cambia il paesaggio nell’area portuale del capoluogo.

La procedura potrebbe subire variazioni sulla base delle condizioni meteo: è arrivata anche l’ordinanza per lo sgombero e le interdizioni al momento della demolizione.

Lunedì verrà precisato l’orario del brillamento ed indicato un punto di raccolta per la stampa per l’effettuazione di immagini e video della demolizione.

La struttura fu edificata nei primi anni 70 dall’allora Consorzio Agrario della Provincia di Cagliari. L’edificio ha subito dei cedimenti, come si dice in gergo una delle celle è “spanciata”, dal 2011 è stata dichiarata inagibile dai Vigili del Fuoco e l’intera area circostante, quasi mezzo ettaro è stata interdetta. Il profilo dei silos fa parte dell’immagine del porto di Cagliari da circa 50 anni.

Con la sua torre alta 54,40 metri, 21 celle per lo stoccaggio ciascuna con 6,20 metri di diametro, sovrastate da un fabbricato lineare per una altezza di 44 metri, una cabina di trasformazione di 7 metri di altezza e un edificio a tre piani adibito ad uffici del personale, alloggio del custode e sala comandi, si pensava potesse essere trasformato in un grande albergo ma non sono arrivate proposte.

Oristano festeggia Lisetta Marras che oggi compie 100 anni. Per il suo primo secolo di vita, signora Lisetta oggi è stata festeggiata nella sua casa di via Alagon da familiari e amici.

L’Assessore comunale Francesco Pinna, ha partecipato alla festa, consegnandole una targa di auguri a nome del Sindaco Lutzu e della città.

Nata a Sanluri il 12 marzo 1921, Lisetta Marras si è trasferita a Oristano all’inizio della Seconda Guerra mondiale.

Sposata con Paolino Carta e madre di due gemelli, Angelo e Pierpaolo, signora Lisetta ha prima collaborato con il marito nella conduzione di un’azienda agricola e poi ha gestito una piccola pensione che nel corso degli anni ha ospitato soprattutto insegnati di servizio in città.

Grande appassionata di Formula 1 e soprattutto di Michael Schumacher e della Ferrari, racconta che non si perdeva un Gran premio, ha sempre avuto un’abilità particolare tra i fornelli e i suoi cavalli di battaglia erano il maialetto con le olive e i fatti fritti.