Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ha fatto il punto settimanale sulla situazione dei contagi in città, che sostanzialmente segue il trend della Sardegna, con numeri da zona bianca, secondo gli ultimi dati della cabina di regia.

Il numero complessivo dei positivi è di 776, in calo di 80 unità rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono 31  – numero diminuito rispetto all’8 febbraio – le persone attualmente ricoverate in ospedale.

Dall’inizio di febbraio si registrano 188 nuovi casi. La media giornaliera di questa prima settimana del mese è di 13,4 unità, dato in netto calo rispetto a gennaio, quando si registravano 23,2 nuovi contagi al giorno, ma anche rispetto alla prima settimana di questo mese quando era il dato era di 16,2.

«Tutto questo non ci autorizza ad abbassare la guardia, ed ero stato chiaro sul fatto che tornare in zona gialla non significa essere di nuovo liberi di fare ciò che si vuole – commenta Truzzu -. Capisco perfettamente che ci sia voglia di libertà, ma quanto visto in quest’ultimo weekend in città ci ricorda che bisogna sempre rispettare le distanze e indossare correttamente le mascherine per evitare una nuova impennata dei contagi e di conseguenza nuove chiusure».

“Chi entra in Sardegna dovrà presentare un certificato di negatività o di avvenuta vaccinazione, il sistema dei controlli partirà ben prima dell’inizio della stagione estiva”. La dichiarazione del governatore della Sardegna Christian Solinas è stata pubblicata dal quotidiano L’Unione Sarda.

Secondo Solinas, la Regione sarebbe già a lavoro su questa misura di “difesa” dal contagio legato al flusso turistico.

Probabile, in questo caso, lo scontro con il Governo, come quello che ricordiamo all’inizio dell’estate 2020  sull’obbligatorietà dei test agli arrivi nei porti e aeroporti sardi.