Il governo ha ottenuto la fiducia anche a Palazzo Madama. I senatori hanno votato a favore della fiducia all’esecutivo, con 156 sì e 140 no (16 gli astenuti) – sembrava fossero 154, ma sono stati riammessi i senatori Ciampolillo e Nencini in extremis – mentre i parlamentari di Italia Viva si sono astenuti. 3 voti su 156 sono stati espressi dai senatori a vita che non partecipano costantemente alla vita parlamentare.

Al Senato la votazione sulla fiducia che il governo ha posto sulla risoluzione di maggioranza che approva le comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla situazione politica. La votazione, palese, avviene per appello nominale.

Da sottolineare che la maggioranza assoluta è di 161 senatori: sul futuro del governo peserà quello che faranno ora i componenti del partito di Renzi.

Dopo aver ottenuto la maggioranza assoluta alla Camera con 321 voti, il premier Giuseppe Conte presenta il suo programma al Senato per chiedere la fiducia dopo l’uscita di Italia viva dalla sua maggioranza.

Sì è conclusa la votazione al Senato. Il Governo sembrerebbe avere ricevuto 153 a favore sulla fiducia.

Ma tutto è stato bloccato dalla Presidentessa del Senato Casellati, rimandando l’esito del voto. La causa è la votazione del senatore Lello Ciampolillo, in quanto è dubbio se sia arrivato prima della chiusura del voto