Sant’Antonio a Cagliari, in tempi di Covid-19. Nella chiesa di via Manno, quest’anno, non si è tenuta la consueta benedizione degli animali, tanto attesa dai cittadini.

Le misure di contenzione e le note restrizioni, infatti, hanno vietato le celebrazioni che potessero causare possibili, e pericolosi, assembramenti. E così, tra le varie, anche la caratteristica benedizione degli animali ha dovuto dare forfait.

Per anni, nella chiesa di via Manno erano tante le persone che si recavano per la caratteristica messa per i quattrozampe e tante erano le varietà di animali presenti. Da quelli domestici, come cani e gatti, a quelli d’allevamento, da quelli di piccola taglia sino ai cavalli. E qualcuno portava anche serpenti.

Ma se le celebrazioni sono sospese, il parroco don Francesco Porru parla chiaro: “Noi sacerdoti siamo a disposizione dei fedeli. Se qualcuno vuole portare il proprio animale domestico, in forma privata e senza creare occasioni di assembramento, la benedizione si può dare: quella è sempre valida, a prescindere dalla giornata di Sant’Antonio”.

Suggestivo ed emozionante video dalla Pro Loco di Ottana, pubblicato propria pagina social, e un atto atto d’amore per la tradizione de s’Ogulone de Sant’Antoni.

Il Covid quest’anno ha fermato l’antico rito, ma Boes e Merdules – due maschere caratteristiche del paese, tra le più conosciute dell’Isola – hanno comunque danzato per l’occasione.

Questa volta non al cospetto di un grande falò, ma attorno ad un piccolo cero: per tenere viva la “scintilla” dell’antichissima tradizione. Ecco il video: