Ieri pomeriggio a Pula, i carabinieri della locale Stazione, al termine di alcuni accertamenti, hanno contestato una sanzione amministrativa pecuniaria, per violazione di obblighi previsti in materia di contenimento del fenomeno epidemiologico da Covid-19 a un 27enne pubblico esercente ed imprenditore del luogo, incensurato.

Questi, nella propria qualità di titolare di un bar, alle ore 17:30 circa, aveva consentito l’accesso nel proprio locale di un numero di persone tale da non garantire il distanziamento sociale fra gli avventori, in violazione di quanto previsto da D.P.C.M. 3 novembre 2020, afferente le misure urgenti di contenimento contagio da covid-19.

La Prefettura di Cagliari è stata informata di quanto avvenuto. Riuscire a regolamentare l’accesso è un po’ il problema di tutti gli esercenti pubblici e chi non si riesce ad organizzare rischia purtroppo sanzioni analoghe.

Nel corso del pomeriggio, della serata di ieri e stanotte, le sanzioni complessivamente comminate dalle varie pattuglie dell’Arma dei Carabinieri in tutta la provincia, sono state 18. Le ragioni sono le più disparate, dai ritardatari che non riescono a tornare a casa entro le 22, a quelli che le indossano in modo scorretto o non le indossano proprio.

Diverse anche le sanzioni per chi dovrebbe stare ai domiciliari e invece va in giro oltre il coprifuoco. Per tutti costoro generalmente la sanzione è di 400 euro, da pagare su un conto corrente della prefettura di Cagliari.

La cifra se pagata nei primi 5 giorni si riduce a €280. Non pagare e non fare ricorso comporta invece un aumento della sanzione fino ad un massimo di 1000 euro. Per i recidivi la sanzione da €400 si raddoppia.