Catalina Lay, la levatrice seuese condannata per stregoneria dall’Inquisizione

Catalina Lay, la levatrice seuese condannata per stregoneria dall’Inquisizione

Venne giudicata a Sassari nella piazza “Carra Manna” nel 1583 con l’accusa di essere una strega. Dopo varie torture confessò di essere colpevole di tutti i capi di imputazione. Catalina Lay fu condannata a duecento frustate, oltre ad altre umilianti pene, e incarcerata per sei anni. Nel suo paese natio è ricordata nel percorso museale Sehuensis in “s’ Omu ‘e Sa Maja”, dove alla levatrice è dedicata una sezione in cui è ricostruita e narrata la sua storia. Affinché il triste destino di Catalina e di tante altre vittime dell’Inquisizione non venga cancellato dall’oblio del tempo.

Lo sapevate? In Sardegna in passato il Capodanno vero si festeggiava a settembre



Al Capodanno settembrino erano quindi legate alcune usanze e tradizioni ben auguranti. Conosciamo molte di queste usanze grazie ai racconti di Grazia Deledda