Arrestati, dagli agenti della sezione di P.G. e della squadra volante del commissariato di P.S. di Quartu Sant’Elena, due pregiudicati responsabili rispettivamente di spaccio di stupefacenti ed evasione dal proprio domicilio.

Gli Investigatori della Sezione di P.G., a seguito di una attività di indagine, hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso la casa di Federico Martis, 35enne cagliaritano, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti. Durante il controllo sono state trovate 5 pasticche di MDMA/Ecstasy, 5 gr di cocaina e 2 gr di eroina.

Martis è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed è stato riaccompagnato presso il proprio domicilio in attesa dell’udienza direttissima.

Gli Agenti in servizio di controllo del territorio, finalizzati alla prevenzione e il contrasto della criminalità diffusa, hanno effettuato inoltre anche gli accertamenti nei confronti dei soggetti sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.

Davide Desogus, 42enne cagliaritano, residente nel comune quartese, non è risultato presente presso il proprio domicilio, trovandosi a casa di un fratello.

Desogus è stato arrestato per evasione e riaccompagnato presso il proprio domicilio in attesa dell’udienza direttissima.

Nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, i militari della 2^ Compagnia di Cagliari hanno concluso una verifica fiscale, nei confronti di una ditta con sede ad Assemini ed operante nel settore delle demolizioni, che è risultata non aver dichiarato ricavi per complessivi 648.507 euro, omettendo di presentare le prescritte dichiarazioni annuali ai fini delle imposte dirette dal 2016 al 2018.

Il soggetto verificato è stato individuato a seguito di specifica attività di intelligence, che ha coniugato le informazioni acquisite durante la quotidiana attività di controllo economico del territorio e le risultanze derivanti dalla consultazione delle banche dati in uso al Corpo.

Proprio questi riscontri hanno fatto emergere sin da subito indici di anomalia, rappresentati dal fatto che il soggetto sottoposto a verifica è risultato essere evasore totale per le annualità d’imposta attenzionate, non avendo presentato le prescritte dichiarazioni ai fini delle imposte dirette e dell’IVA, nonostante avesse intrattenuto rapporti commerciali con altre società per un volume di vendite pari a 648.507 euro.

A fronte dei ricavi conseguiti dalla ditta, le Fiamme Gialle hanno anche ricostruito i costi effettivi documentati sostenuti dalla stessa pari a 484.013 euro, quantificando in 164.494 euro la base imponibile netta non dichiarata.

L’intervento si inserisce nel più ampio ed articolato dispositivo della Guardia di Finanza finalizzato a tutela del circuito economico legale e al contrasto dell’evasione fiscale, fenomeno che produce effetti negativi per l’economia, danneggia le risorse economiche dello Stato ed accresce il carico fiscale per i cittadini onesti.