L’uomo, Mariano Incani, è stato ritrovato oggi a Civitavecchia.

Da giovedì mattina le squadre dei Vigili del Fuoco del Comando di Cagliari erano impegnate nella ricerca dell’un uomo, un cercatore di funghi. A Capoterra, da dove era sparito, è stato istituito un posto di comando avanzato UCL (Unità di Controllo Locale) per la gestione delle squadre di ricerca con un ROS (Responsabile operazioni di soccorso) il nucleo TAS (topografica applicata al soccorso), il nucleo Cinofili, la squadra del nucleo SAF (Speleo alpino fluviale), sia a terra e con automezzi fuoristrada per battere la zona impervia, il nucleo SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) con i doni.

Sul posto presenti anche i Carabinieri, il personale volontario del Soccorso Alpino e squadre di volontariato.

La scorsa notte i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Iglesias, supportati dai colleghi della Stazione di Portoscuso, hanno tratto in arresto 3 giovani di Carbonia per furto aggravato in concorso.

I tre avevano rubato 26 piante di canapa sativa da una nota azienda agricola di Villamassargia, autorizzata alla produzione. Era stato proprio il titolare dell’impresa ad allertare i militari dell’Arma, segnalando un’autovettura sospetta e movimenti strani all’interno del campo dove si trova una piantagione di canapa sativa, una qualità di marijuana con una piccolissima percentuale di principio attivo THC, classificata dal legislatore come pianta officinale.

Si tratta di una coltivazione del tutto legittima: i malviventi però pensando di poterci guadagnare qualcosa si sono impadroniti delle piante. L’intervento dei militari ha consentito invece di bloccare nella flagranza del reato 2 ragazzi (1 di questi minorenne), intenti ad asportare alcune piante e di intercettare l’autovettura segnalata che si era data alla fuga. Il ragazzo, poco più che ventenne, dopo circa 20 km di inseguimento è stato bloccato e sottoposto a perquisizione: all’interno dell’auto sono state trovate altre piante di canapa. Accompagnati in Caserma per i dovuti accertamenti, i 3 giovani sono stati infine dichiarati in arresto e la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.