Cagliari, mascherine obbligatorie all’aperto. Qua e là “visi coperti” nelle vie del centro
A Cagliari, mascherine obbligatorie all'aperto. Pochi, coloro che rispettano integralmente la nuova ordinanza, in giornate post-ferragostane di poco movimento
A Cagliari, mascherine obbligatorie all’aperto. Secondo la nuova ordinanza del Governo, infatti, al fine di contrastare l’avanzata di contagi da Corona Virus, è necessario l’uso di coperture per viso e bocca in tutti gli spazi pubblici all’aperto, dalle 18.00 alle 06.00, laddove si creassero occasioni di assembramento. E allora per le vie del centro ecco che si vede qualche “muso velato”, tra le piazze Garibaldi e Yenne, passando per le strade dello shopping cagliaritano. Ancora pochi, in verità, coloro che rispettano integralmente la nuova ordinanza, ma è anche vero che la città, nelle ore di punta, si presenta comunque poco trafficata, nella settimana successiva al Ferragosto.
Da piazza Garibaldi a Yenne, in giro poca gente e poche mascherine
Dalla via Alghero sino a piazza Yenne, passando per le vie Garibaldi e Manno. Il viavai di persone, al terzo giorno di ordinanza, non sembra essere tra i più esagerati. E le mascherine i giro non affollano di certo le strade dei negozi cagliaritani. I più rispettosi comunque sembrano essere gli adulti, soprattutto gli anziani. Ma anche qualche turista sembra dimostrarsi “diligente”, con bocca e naso regolarmente coperti, soprattutto nelle occasioni di assembramento. Fuori dalle gelaterie o di fronte alle vetrine dei negozi, il celeste, il bianco o il multicolore copre bene parte del viso.
I giovani trasgrediscono di più
Di contro, a trasgredire ci pensano i giovani, spesso in gruppo, che tuttalpiù tengono mascherine nello stile ormai di moda in questa estate 2020: al gomito o calata sotto il mento. Tra una panchina e l’altra le “cricche” si godono la bella stagione, ma le disposizioni del Ministero della Salute sembrano essere un optional per i virgulti cagliaritani.
Regole ancora da acquisire, Notti Colorate “banco di prova”
Secondo la nuova ordinanza, l’uso delle mascherine diventa obbligatorio all’aperto per dodici ore, a partire dalle 18.00. Nelle vie, nelle piazze e nei luoghi pertinenti ai locali pubblici sono considerati indispensabili le misure di protezione delle vie respiratorie. Eppure, sembra la regola debba essere ancora acquisita meglio dai cittadini, soprattutto in quelle occasioni di massima calca. Se è vero dunque che in questi giorni post-ferragostani non sembra esserci un movimento straordinario, anche nelle fasce orarie “pregiate”, Notti Colorate, ad esempio, potrebbe essere il “banco di prova”. La rassegna del giovedì notte infatti richiama di sicuro ben più afflusso nelle vie del centro e le occasioni di assembramento rischiano di essere più numerose.
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