La Questura di Cagliari saluta il Primo Dirigente della Polizia di Stato, dottor Raffaele Attanasi, chiamato a nuovo incarico.

Il dottor Attanasi, 51 anni, di origini leccesi, era arrivato nel Capoluogo sardo nel 2017, durante il G7 Trasporti che si era svolto a Cagliari nel mese di giugno e, subito dopo, ha assunto la guida della D.I.G.O.S. In Polizia dal 1989, ha frequentato l’Accademia quadriennale e il successivo corso di perfezionamento presso l’allora Istituto Superiore di Polizia a Roma.

Nel 1994 era stato assegnato al Commissariato di Crotone, per le esigenze della istituenda Questura. Lì ha svolto gli incarichi di Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della D.I.G.O.S., nonché di Capo di Gabinetto e Dirigente Ufficio Scorte.  Successivamente, è approdato alla Questura di Lecce, dove è stato Vice Capo Gabinetto e Portavoce della Questura. Ha diretto anche la D.I.G.O.S., prima di essere promosso Primo Dirigente della Polizia di Stato.

Nei tre anni di permanenza in Sardegna, in qualità di dirigente della D.I.G.O.S. di Cagliari, il dott. Attanasi ha coordinato e diretto importanti operazioni di polizia giudiziaria, tra cui va ricordato l’arresto, per associazione terroristica internazionale, del palestinese aderente ad una cellula dell’Isis. In un’indagine delle DIGOS di Cagliari, Nuoro e Direzione Centrale di Polizia di Prevenzione, coordinata dalla DDA di Cagliari, i poliziotti sono riusciti ad impedire che l’uomo ponesse in essere un attentato, da lui progettato, mediante l’inquinamento delle condotte idriche sarde con sostanze tossiche e venefiche.

Di ampia rilevanza è stata anche l’indagine che ha portato nel mese di maggio dell’anno scorso all’emissione di 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, inerente la gestione delle pratiche di riconoscimento della protezione internazionale da parte della locale Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale.

Durante questi anni impegnativi il dott. Raffaele Attanasi si è contraddistinto anche per l’attività di prevenzione nei più importanti e complessi servizi di ordine pubblico, dai grandi eventi alle numerosissime manifestazioni di piazza di ogni genere dagli studenti ai pastori dagli insegnanti agli antimilitaristi, senza contare l’impegno durante la stagione calcistica.

Da lunedì varcherà il mare per intraprendere un altro prestigioso incarico: sarà il nuovo dirigente della D.I.G.O.S. di Bari.

Parrocchie e farmacie: queste le vittime designate dai furti perpetrati negli ultimi mesi a Cagliari da un uomo di 32 anni e da una donna di 32.

A. B. e D. Dd,  si erano specializzati nel compiere furti all’interno di questo genere di strutture.

Il 3 gennaio scorso nella Parrocchia di San Gregorio Magno a Pirri. Il parroco li ha sorpresi sul fatto e i due lo hanno aggredito e malmenato con inaudita violenza colpendolo con calci e pugni e in testa con un pericoloso scalpello. La notizia era uscita su tutti i giornali, anche qui su Vistanet (leggi qui l’articolo).

I primi furti risalgono invece a inizio dicembre quando forzando la porta di ingresso si erano introdotti per ben tre volte nell’oratorio di San Giuseppe, sempre a Pirri, e avevano rubato abbigliamento, una macchina da caffè, dispositivi tecnologici e denaro contante per un valore di 5mila euro.

Nella stessa parrocchia sono ritornati a marzo e nonostante parroco e responsabile dell’associazione sportiva avessero cambiato il portone di ingresso erano riusciti a forzarlo per poi introdursi all’interno e compiere altri furti. 

Dalle parrocchie si sono poi spostati alle farmacie coinvolgendo anche il figlio 13enne. Nella farmacia di via Is Mirrionis sono entrati per ben due volta: la prima volta hanno forzato il distributore di farmaci portandosi via merce per 350 euro, nel secondo caso sono entrati all’interno manomettendo la porta del bagno per poi scappare una volta scattato l’allarme.

I Carabinieri li hanno arrestati su disposizione della Procura di Cagliari che aveva emesso un ordine di custodia cautelare in carcere a loro carico.