Con delibera di Giunta l’Amministrazione comunale di Quartu Sant’Elena ha approvato il Documento preliminare alla Progettazione dell’intervento denominato ‘Litorale Poetto – Riqualificazione fascia retro demaniale’, finanziato dal Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Cagliari per un valore complessivo di 3 milioni di euro. Un passo importante verso la messa in sicurezza di tutto l’ambito al fine di un utilizzo adeguato da parte della cittadinanza e di una consona valorizzazione turistica.

La Città Metropolitana ha sottoscritto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Patto per lo Sviluppo, grazie al quale l’ente di recente formazione ha ottenuto le risorse necessarie per l’attuazione di una serie di interventi strategici per il territorio dei 17 Comuni interessati. Tra questi è incluso anche il riammodernamento del Poetto di Quartu, che risulta infatti finanziato per un importo pari a 3 milioni di euro.

Con il progetto del litorale Poetto l’Amministrazione comunale intende procedere alla riqualificazione dell’intera fascia retrodemaniale, dal confine con il Comune di Cagliari sino alla rotonda del Margine Rosso. L’ambito dell’intervento interessa la fascia compresa tra l’area in cui insisteva la vecchia viabilità e il canale di guardia delle vasche del Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline. Rimane quindi escluso il tratto pedonale, ambito del demanio marittimo.

L’area interessata è certamente il tratto cittadino di costa più frequentato dai quartesi e non solo. Il litorale sabbioso, il verde pubblico nella parte rivolta verso l’entroterra, la presenza di diverse attività, richiedono inevitabilmente la progettazione di una serie di servizi, compresi parcheggi e percorsi ciclopedonali, direttamente proporzionale alla dimensione dell’arenile e all’alto numero di persone che lo frequentano.

La riqualificazione consiste quindi nella messa in sicurezza di tutto l’ambito, cui seguirà l’adeguamento e l’integrazione dei servizi tecnologici esistenti: dall’acqua alla luce, dalla fogna bianca alla nera, dall’antincendio ai servizi igienici, sino alla videosorveglianza. I percorsi ciclopedonali esistenti verranno connessi a nuovi tratti percorribili a piedi e in bicicletta. E inoltre verranno potenziati gli spazi per attività ludico-sportiva, al fine di un utilizzo permanente.

«Abbiamo messo le basi per un intervento di qualità, tecnicamente valido ma allo stesso tempo attento al rispetto del rapporto costi-benefici, con riferimento alla costruzione, alla manutenzione e alla gestione dell’area – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici Piero Piccoi -. Il progetto guarda inoltre con grande attenzione ai criteri della sostenibilità ambientale, quindi con una minimizzazione dell’utilizzo di risorse materiali non rinnovabili e, per contro, il principale utilizzo di risorse naturali, anche per un consono efficientamento energetico».

«L’impegno dell’Amministrazione per la valorizzazione della vetrina della nostra città, qual è il Poetto, è stato costante in questi anni – aggiunge il Sindaco Stefano Delunas -. Il finanziamento e il conseguente via libera alla pianificazione di quest’intervento non fanno che confermarlo. Sarà la ciliegina sulla torta dopo i tanti progetti portati avanti in questi anni, riconosciuti a livello internazionale con la costante assegnazione della Bandiera Blu. Dalla nuova illuminazione della ciclopedonale al progetto N.E.P.T.U.N.E. 2, sviluppato dall’Università con l’obiettivo di mettere a punto una metodologia multidisciplinare e integrata per lo studio delle spiagge; dalla vincente lotta al punteruolo rosso al più recente intervento mirato alla pulizia dalle canne portate dalle mareggiate dell’ultimo inverno. Siamo assolutamente convinti dell’importanza strategica del nostro litorale e grazie a quest’intervento da 3 milioni di euro la città potrà continuare a puntarci anche in futuro».

Ecco quel che resta di una delle colonie feline (regolarmente registrate) di Terra Mala a Quartu Sant’Elena. Decenni di impegni, sacrifici senza mai un giorno di ferie, pause, durante il lockdown, al caldo, al freddo, senza Natale o Capodanno che tengano: la colonia è stata incendiata e ora ne restano solo macerie.

Le casette dei gatti sono completamente bruciate, decine di gatti ora non avranno più una casa e un riparo al sicuro. L’impegno dei volontari non riguarda, contrariamente a quello che si può pensare, solo la cura stretta degli animali: è un impegno che è rivolto anche al territorio. Sterilizzare, sottoporre a costanti visite veterinarie gatti e cani, somministrare antiparassitari: attività costosissime che garantiscono non solo il mantenimento della buona salute degli animali ma anche dell’ambiente circostante.

Un simile atto, violento e incivile, non può che essere condannato: «Mi occupo da quasi 20 anni di tre colonie feline, per un totale di circa 50 gatti. Dopo questa intimidazione, chiaramente rivolta a me perchè sono l’unica che si occupa della colonia, mi sono rivolta alla Forestale che mi ha indirizzata a Polizia e Carabinieri, ci racconta la volontaria. A fine mese sporgerò denuncia contro ignoti. Ma non ho paura per me quanto per i gatti, temo che non siano più al sicuro».

Per contribuire al sostentamento dei gatti con cibo, coperte, cuscini, cucce e materiali vari: 349 286 6901. Ora più che mai la volontaria ne ha massima urgenza.