Lutto nella politica sarda: è morta all’età di 45 anni Federica Angius.

Avvocato, classe 1974, sposata con il rappresentante sindacale Guido Sarritzu (Segretario Territoriale UIL FPL Cagliari Sanità), Federica Angius è stata consigliera comunale e vice presidente del Consiglio Comunale di Quartu Sant’Elena nella legislatura 2010-2015. 

Eletta allora nelle fila del Psd’Az nell’ultimo periodo era entrata a far parte del movimento Sardegna 2020 guidato da Stefano Tunis, per il quale si era candidata alle ultime elezioni regionali senza venire eletta. Da tempo lottava contro una brutta malattia. 

E proprio il consigliere regionale di Sardegna 2020 Stefano Tunis la ricorda così: «Buon viaggio amica mia. Dolcissima e leale. A nome di tutti gli amici di Sardegna20Venti mi stringo a Guido Sarritzu e a tutte le tantissime persone che le hanno voluto bene».

Stefano Tunis con Federica Angius

Claudio Deiana non ce l’ha fatta. L’arbitro della sezione Aia di Cagliari “Raffaele Manunza” si è spento oggi a soli 30 anni, dopo una lunga battaglia contro la leucemia.

A dare la notizia è la stessa sezione Aia di Cagliari.

«Non avremmo mai voluto scrivere questo e abbiamo sperato con tutti noi stessi di non doverlo mai fare – si legge in una nota -. Oggi, dopo una lunga battaglia, ci ha lasciato un collega, ma sopratutto un grande amico. Impegno, dedizione ed attaccamento alla divisa sono soltanto alcune parole che possono essere usate per descrivere la sua vita associativa».

«Per molti di noi, aveva visto qualcosa che non eravamo riusciti a vedere neanche noi stessi – si legge ancora -. Rivolgiamo un pensiero, a nome di tutti gli associati della Sezione di Cagliari, anche al nostro caro Efisio e a tutta la famiglia, a cui vanno le più sentite condoglianze. Riposa in pace, il tuo ricordo rimarrà sempre vivo nei nostri cuori».

Ma è grande il cordoglio soprattutto tra i suoi colleghi, coloro che hanno condiviso con lui le gioie e i dolori della vita arbitrale. Tutti lo salutano con grande affetto e stima e ricordano il suo coraggio quando sconfisse il “mostro” la prima volta per poi tornare in campo con il sorriso e una maglietta recante la scritta “Sorridere: voce del verbo nonostante tutto”.