Prima dell’emergenza sanitaria e del Lockdown ogni giorno a Cagliari transitavano 166mila auto e 126mila persone si spostavano sui mezzi pubblici, nel momento di chiusura totale c’è stato un crollo del numero di accessi alla città dell’80%, le auto si sono ridotte a 40mila e i passeggeri dei bus 10mila. Ma dopo l’inizio della Fase 2 in pochi giorni le auto sono diventate 100mila, e secondo il Sindaco questo è il segno che è necessario intervenire per promuovere la mobilità sostenibile.

Diversi progetti sulla viabilità come la pista ciclabile di via della Pineta erano già avviati quando la giunta Truzzu lo scorso giugno si è insediata. «Abbiamo trovato alcuni progetti già avviati e in questi casi non si possono cambiare le cose in corso d’opera, ma nel caso della pista ciclabile di via della Pineta abbiamo potuto operare alcune correzioni – afferma il sindaco di Cagliari- in particolare per salvaguardare il numero di parcheggi che nel progetto iniziale ne sacrificava parecchi».

«Abbiamo pensato di estendere la “Zona 30” cioè la zona in cui c’è il limite di velocità dei 30 chilometro orari da via Pessina a piazza Maxia, dove si salvano circa 50 parcheggi, per far passare la pista ciclabile da via Zurita in giù – ha spiegato l’Assessore Alessio Mereu – inoltre via Salinieri sarà a senso unico così come la parallela via Baccelli ma in senso unico inverso, in questo modo sarà possibile salvaguardare un numero maggiore di parcheggi. Abbiamo poi in mente di stabilire altre “Zone 30” in via Marini e lungo le strade limitrofe a via Pessina».

«Abbiamo deciso di rifare tutto il manto stradale, operazione che non era in progetto – aggiunge Truzzu – ma visto che iniziamo i lavori era opportuno farlo, inoltre verranno installati gli attraversamenti pedonali rialzati, via della Pineta è stata teatro di numerosi incidenti. I lavori cominceranno domani e i primi due giorni saranno dedicati al rifacimento dell’asfalto, mentre subito dopo cominceranno quelli per la pista ciclabile».

La pista avrà la particolarità di essere bidirezionale, sarà dunque su un solo lato della strada divisa dalla fila di parcheggi da un cordolo. I lavori verranno effettuati a scaglioni quindi la strada non sarà completamente chiusa: «Anche se i lavori procederanno per step, invito tutti i cittadini a utilizzare le vie limitrofe alle strade interessate dai lavori – ha concluso il Sindaco – stiamo cercando di incentivare la mobilità sostenibile, naturalmente adesso coi mezzi pubblici ci sono le difficoltà dovute al distanziamento. Ci auguriamo che il Governo mantenga la promessa dei fondi per la mobilità elettrica. Con il progetto “Ricami”, Riparte Cagliari migliore, stiamo proponendo una serie di iniziative per raggiungere questo obiettivo, il documento è aperto perché vogliamo che cittadini, associazioni esercenti, tutti diano il loro contributo fornendo critiche e proposte e a fine mese tirare le somme, vorremmo ottenere un “Lavoro di comunità”».

Molto critico il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu sulle linee guida dettate dal governo soprattutto riguardo quelle legate alla ristorazione. Secondo il Primo Cittadino infatti, è come se si invitassero i clienti a stare a casa.

«Se questo è il modo di ripartire, abbiamo sbagliato tutto – dichiara Truzzu – queste linee guida sono folli, metteranno ancora più in crisi la ristorazione».

Quanto alle regole sulle spiagge il sindaco si riserva di capire bene le linee guida. Ovviamente sarà necessario gestire gli ingressi e sarà complicato fare i controlli, ma sicuramente – e lo ha ripetuto quattro volte, «non si pagherà per entrare in spiaggia libera».

Infine il sindaco ha ribadito che la volontà dei sindaci della Città Metropolitana era quella di riaprire subito, ma servivano certezze che non sono arrivate. Adesso con le linee guida si lavorerà su questo, anche se, come ha sottolineato Truzzu, i sindaci sulla stesura delle stesse non hanno alcuna voce in capitolo, possono solo adeguarsi.