“L’Ordine dona”, questo è il nome scelto per l’iniziativa fortemente voluta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Oristano, che, vista la costante carenza di sangue ed il quotidiano appello rivolto tanto dall’Ospedale di Oristano quanto dall’AVIS locale che, in questo periodo di emergenza Covid-19, hanno visto annullarsi quasi del tutto gli afflussi presso il centro prelievi del San Martino, si è fatto promotore e organizzatore di una campagna di sensibilizzazione sul tema delle donazioni volontarie di sangue, coinvolgendo tutte le Forze dell’Ordine della provincia.

I militari della Guardia di Finanza, gli uomini della Polizia, dei Vigili del fuoco, della Forestale e della Capitaneria di Porto hanno fatto sinergia unendosi per aiutare il prossimo.

Anche questa volta si sono messi, come sempre, al servizio del cittadino, ma con una modalità diversa: hanno messo a disposizione il proprio sangue a beneficio di chiunque ne abbia bisogno.

Inizialmente era stata prevista un’unica data, fissata per mercoledì 15 aprile, ma, vista la numerosa e graditissima partecipazione, si è reso necessario programmarne altre due: il 29 aprile e il 5 maggio.

In questo modo, nel pieno rispetto delle vigenti normative in materia di sicurezza e salute pubblica, si è potuto scaglionare le donazioni ed evitare assembramenti.

L’iniziativa, che ha avuto positivo riscontro presso la locale Prefettura, ha trovato l’immediata adesione di tutti i Comandi coinvolti, dell’Avis Provinciale e del Centro Trasfusionale ASSL Oristano.

Ricorre oggi il 159° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano. Era il 4 maggio 1861 quando, con un provvedimento dell’allora ministro della Guerra, il generale Manfredo Fanti, fu decretato che il Regio Esercito – anticamente denominato “Armata Sarda” – avrebbe preso il nome di Esercito Italiano.

L’anniversario è stato ricordato questa mattina a Sassari, nella caserma “La Marmora”, sede del Comando della Brigata “Sassari”, con la cerimonia dell’alzabandiera svoltasi in tono minore a causa dell’emergenza coronavirus, alla quale ha presenziato il comandante della Brigata, generale Andrea Di Stasio.

Di Stasio, accompagnato dal sottufficiale di corpo del Comando Brigata, ha salutato il tricolore che è stato issato sulle note dell’ “Inno di Mameli” da due “sassarini” schierati nel cortile d’onore della caserma. Un commosso pensiero è stato rivolto idealmente ai soldati sardi di ogni epoca e luogo che hanno sacrificato la loro vita per il bene supremo della Patria. È questo il messaggio lanciato dalla Brigata “Sassari” per una ricorrenza che, a causa del lockdown, si vivrà per la prima volta anche in Sardegna senza le consuete manifestazioni celebrative.