«Siamo bloccati in Corsica»: la denuncia di due tortoliesi
Erano partiti in Corsica a febbraio per fare la stagione, ma – complice l’emergenza sanitaria – si sono ritrovati bloccati lì: nonostante ci fossero, oggi, i presupposti per il tanto agognato viaggio, va ancora avanti, ahimè, la disavventura di due tortoliesi.
Erano partiti in Corsica a febbraio per fare la stagione, ma – complice l’emergenza sanitaria – si sono ritrovati bloccati lì: nonostante ci fossero, oggi, i presupposti per il tanto agognato viaggio, va ancora avanti, ahimè, la disavventura di due tortoliesi.
Stella Barrui e Davide Sioni non avrebbero mai immaginato una situazione simile quando, ben prima che il Covid-19 entrasse a far parte della quotidianità di tutto il mondo, hanno comprato i biglietti per l’isola francese. Poi, il disastro: non solo non hanno potuto iniziare a lavorare, ma si trovano impossibilitati a tornare a casa.
La denuncia arriva dai social.
La Regione aveva dato, oramai, il suo ok: i due sardi sarebbero dovuti partire, appunto, oggi, 5 aprile 2020, per l’Isola. Una volta in terra sarda, sarebbero dovuti stare – comprensibilmente – in quarantena per sedici giorni. Ma all’arrivo ad Ajaccio la sorpresa: nessuna nave prevista.
La documentazione c’era, l’ok del Presidente Solinas pure. E allora, si domandano, cosa è successo?
La loro preoccupazione ora è alle stelle: non hanno, come dicono, nemmeno una casa in cui tornare, visto che erano stati ospitati. Costretti a dormire in auto e in giro in mezzo all’emergenza sanitaria, sono stanchi e amareggiati.
Soprattutto, sperano che dalla Regione si muova qualcosa.
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