Il Rotary Club dona un ecografo al Santissima Trinità, domani la consegna.

360 bambini venuti al mondo dal 1° gennaio, 65 le donne che partoriranno nei prossimi 20 giorni, 1371 i nati nel 2019: sono i numeri del reparto di ostetricia e ginecologia del Santissima Trinità di Cagliari che dispone – primo in Sardegna – di una struttura Covid per le “quasi mamme”. Per loro, e per i bambini che verranno alla luce, il Club Rotary di Cagliari ha donato un ecografo di ultima generazione, che permetterà di garantire alle pazienti – che dovranno essere assistite nella sala parto esterna – di poter ricevere un’assistenza ancora più qualificata.

Nella tenda montata dalla Protezione Civile ha già partorito una paziente, le future Covid positive o sospette tali potranno essere assistite offrendo la massima sicurezza sia a loro e ai loro bambini, sia al personale sanitario che le assiste.

La dotazione della sala parto Covid mancava di un apparecchio di fondamentale importanza per l’equipe ginecologica, neonatologica ed anestesiologica della Unità di Ginecologia e Ostetricia diretta dalla dottoressa Eleonora Coccollone. La donazione di questo ecografo arriva in un momento cruciale, ma sarà utile anche in futuro quando questa fase emergenziale sarà passata. Il tutto senza modificare le dotazioni presenti nelle sale parto sempre attive nell’Ospedale, dove tantissime donne continuano a diventare mamme circondate dalla grande professionalità del personale che opera nella struttura.

I Rotary Club di Cagliari e Quartu donano un ecografo al Santissima Trinità.

Il contributo del Rotary alla lotta contro il Coronavirus. Consegnato un modernissimo ecografo portatile all’ospedale cagliaritano.

Continua l’opera incessante dal Rotary a sostegno delle strutture ospedaliere impegnate in prima linea nella lotta contro il COVID-19. Oggi è stato consegnato al reparto di pneumologia dell’ospedale SS. Trinità di Cagliari un ecografo portatile, utilissimo per il monitoraggio dei pazienti con polmonite da coronavirus, il modello VSCAN Extend R2 Europe (marca GE Health Care).

Erano presenti il direttore sanitario dell’ospedale, Sergio Marraccini, il primario di pneumologia, Roberto Perra e lo pneumologo Stefano Salis, socio del Rotary Cagliari Est.

Lo strumento, che consente di abbreviare in modo decisivo di tempi della diagnosi, è stato acquistato grazie al contributo dei cinque Rotary club di Cagliari, del Rotary club di Quartu Sant’Elena, dei due Inner Wheel di Cagliari e di Quartu Sant’Elena.

L’apparecchiatura è stata fornita dalla “Sanifarm” di Cagliari. Sarà utilissima per valutare in tempi brevi il quadro ecografico dei pazienti affetti da polmonite interstiziale da coronavirus e valutare i gradi di terapia da attuare o per decidere interventi intensivi. Consente inoltre di valutare giornalmente l’evoluzione della malattia, fornendo dati sul quadro polmonare del paziente, preservando il medico dai rischi di contagio dovuti all’uso dello stetoscopio.

È il primo ecografo portatile in dotazione al reparto di pneumologia e potrà essere utilissimo anche quando la pandemia sarà superata.