È stata firmata ieri la delibera di insediamento del commissario straordinario dell’Aou di Sassari, Giovanni Maria Soro. L’atto recepisce la deliberazione della Giunta Regionale del 26 marzo scorso, con la quale il manager sassarese è stato formalmente nominato, con decorrenza dal 30 marzo, per i 60 giorni previsti.

Il commissario arriva in un momento ancora critico per Sassari, per la Sardegna e il resto d’Italia in cui la diffusione della malattia da infezione virale COVID-19 ha fatto registrare nuovi contagi e decessi ma anche guarigioni e capacità di isolamento domiciliare che riducono i ricoveri.

«Sono davvero convinto – afferma Giovanni Maria Soro – che saremo capaci di uscire dall’emergenza, con lo stesso grande impegno e il profondo sacrificio già dimostrato da parte tutti gli operatori sanitari, che ringrazio per la professionalità e la dedizione. A oggi è già stato programmato e realizzato tanto in termini di contrasto e riduzione della diffusione del Coronavirus; dobbiamo proseguire lungo questa linea e intensificare le azioni di contenimento.

«Occorre, inoltre – prosegue –, essere in grado di adeguare la capacità operativa della Aou rendendola flessibile, in relazione all’evoluzione dei fabbisogni, in rete con le altre strutture pubbliche e private. Sarà necessario lavorare sempre in squadra, con la massima collaborazione di tutte le unità operative dell’Azienda e degli altri attori coinvolti, per uscire da questa emergenza epocale, che ha cambiato l’ordine delle cose, sovvertito le priorità, acuito le paure e le fragilità, ma ha dimostrato anche la capacità di risposta del Sistema sanitario regionale e delle altre Istituzioni», conclude Giovanni Maria Soro.

Il commissario, sbarcato lunedì da Milano e nel pieno rispetto delle disposizioni regionali per chi arriva nell’isola, è operativo, con le strutture dell’Aou coinvolte in prima linea nella lotta al virus, nell’ambito degli organismi istituiti per il coordinamento e l’integrazione delle attività di contrasto dell’emergenza.

IL CURRICULUM DEL COMMISSARIO GIOVANNI MARIA SORO

Nato a Sassari dove vive sino all’età di 18 anni. Maturità classica e laurea, con lode, in Economia aziendale nel 1994 all’Università Bocconi con orientamento in economia delle amministrazioni pubbliche.

Da luglio 2005 ad agosto 2019 ha lavorato ed ha assunto incarichi nelle direzioni strategiche di importanti aziende sanitarie pubbliche e private tra cui Direttore Amministrativo ASL di Cagliari, Direttore delle attività Sociosanitarie AUSL di Piacenza e Direttore Generale Pio Albergo Trivulzio, ASL di Torino e Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine Ospedaliero Fatebenefratelli.

«Siamo soddisfatti del fatto che non si sia parlato di alcuni argomenti che erano stati annunciati in settimana dalla maggioranza – ha affermato francesco Agus, capogruppo dei progressisti in Consiglio regionale-  come il piano casa e la riforma delle province, sicuramente temi che al momento non sono prioritari. È stato condiviso così come avevamo chiesto un piano di lavoro che si occupasse del contenimento della crisi e dell’emergenza, la giunta ha annunciato la presentazione di un testo per una proposta di legge che ci verrà inviata in un paio di giorni e c’è l’impegno a recepire le modifiche che potremo presentare anche noi dell’opposizione».

Queste le prime impressioni dell’incontro avvenuto ieri tra il Governatore Solinas e i capigruppo in Consiglio. In questo momento prevale la volontà di evitare le polemiche, vista l’emergenza, ma l’opposizione ha comunque chiesto dei chiarimenti su alcune scelte della Giunta come quella di non convocare  la Commissione Sanità.

«Abbiamo chiesto che al più presto si riunisca la commissione sanità visto che non si riunisce da più di un mese – conclude Agus- ed è assurdo che non venga riunita proprio in una situazione come questa, e quindi attendiamo una convocazione per un question time con l’assessore Nieddu. Ci sono ancora alcuni punti opachi come la gestione delle vicenda cliniche private, è necessario, documenti alla mano, avere qualche ragguaglio in più , e anche informazioni puntuali, sempre con i documenti in merito alla distribuzione dei Dpi, il Presidente e l’Assessore hanno rassicurato i consiglieri affermando che le strutture ne  sono già in possesso, ma l’evidenza dice tutt’altro quindi volgiamo vederci chiaro».

Sulla stessa linea Desirè Manca, capogruppo M5S, che annuncia la volontà di collaborazione con la Giunta, visto il momento, ma critica la tendenza generale della Giunta a favorire il privato, e soprattutto chiede chiarimenti sulla gestione dell’emergenza a Sassari, contesto che conosce bene, visto che è la sua città d’origine.

«Solinas ci ha assicurato che entro 48 ore ci avrebbe mandato una proposta di legge a sostegno delle categorie delle imprese e delle famiglie. Noi partiamo da uno spirito collaborativo e propositivo – spiega la Manca – non è il momento delle polemiche, noi abbiamo presentato delle mozioni dove abbiamo chiesto espressamente che venissero messi a disposizione i fondi Reis, lui ha assicurato che saranno reperiti i fondi. Abbiamo chiesto di accelerare i tempi, non possiamo permetterci di aspettare la gente è disperata, ci sono tante famiglie che non più soldi per fare la spesa».

«Secondo noi non era necessario il ricorso alle strutture private – prosegue la capogruppo – c’era tutta la strumentazione negli ospedali pubblici, crediamo molto nel pubblico, questa Giunta ha una particolare predilezione per il privato e questo non solo per gli ospedali. Ma in questo momento possiamo solo stigmatizzare una scelta che sembra errata, ci sarà modo più avanti di chiarire queste scelte. Adesso la priorità sono altre».

«Vorrei sottolineare invece un aspetto importante che riguarda il caso di Sassari, su questo non abbiamo ottenuto risposte: la stragrande maggioranza dei contagi è avvenuta lì – conclude la rappresentante del M5S-. Abbiamo chiesto di avere i numeri precisi anche da parte della Protezione Civile che abbiamo cercato di contattare anche tramite richieste istituzionali e formali e non ci hanno mai risposto. Vorremmo sapere come sono stati distribuiti i Dpi . Se è vero che l’approvvigionamento è difficoltoso, anche nel resto del Paese, non è chiaro però quali criteri siano stati utilizzati per la loro distribuzione, mi era stato risposto in base al numero di operatori sanitari, ma forse sarebbe stato più opportuno valutare l’emergenza. Da Sassari mi riferiscono che i dispositivi non stanno arrivando come invece viene annunciato dal Governo regionale, nelle strutture ospedaliere, nelle case di riposo e nei comuni del sassarese».