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“Diffondiamo manifesti virtuali di ottimismo e speranza”: l’iniziativa di un’artista cagliaritana d’adozione

manifesto virtuale marinetti

Un manifesto virtuale creato dall'artista lombarda.

“Torneremo presto a ballare”, “Cagliari, riabbracciamoci presto”. Sono alcuni dei manifesti virtuali che Marinetti, un’artista lombarda di Crema che da sei anni vive e lavora nel capoluogo sardo, ha realizzato e postato sulla sua pagina Facebook e che vorrebbe diffondere virtualmente per lanciare un messaggio di ottimismo. In risposta ai manifesti che il sindaco Paolo Truzzu ha fatto affiggere in giro per la città e che hanno suscitato tanto clamore e polemiche perché giudicati da molti eccessivi e di cattivo gusto.

Marinetti si appella anche agli altri artisti e li invita ad unirsi all’iniziativa: «Alcuni mi hanno già dato la loro disponibilità, speriamo riescano a realizzare i loro manifesti molto presto. Penso che questa città – afferma l’artista- sia ricca di persone di talento, artisti, musicisti troppo spesso dimenticati e non valorizzati e penso che mai come in questo periodo sono le forme d’arte a tenerci compagnia in questo isolamento. La musica, il cinema, i musei che si possono visitare online aprendoci una finestra sul mondo. Quando ho visto i manifesti del Comune ho solo pensato a quanto sarebbe stato bello affidare una campagna del genere agli artisti locali, in modo da riempire le nostre bacheche di messaggi di speranza, di opere belle da vedere che pur ricordandoci quanto sia importante stare a casa, ci avrebbero anche fatto pensare a quanto sarà bello poi poter riuscire di nuovo per le strade».

Fotomontaggio con un manifesto virtuale creato dall’artista Marinetti

L’idea per ora è che rimangano virtuali, «ma se ci saranno abbastanza risposte – assicura l’artista lombarda – «non escludo che potranno essere donati alla città, compatibilmente con le ordinanze e i permessi che potremmo ottenere in questo periodo particolare. L’arte per me è sempre il modo migliore di comunicare qualcosa rimane impresso. E in aggiunta, anche se forse la polemica ormai è sulla bocca di tutti, ho pensato a tutti i cittadini che stanno facendo questo sacrificio e a quanto fosse ingiusta questa campagna così colpevolizzante e cupa, anche irrispettosa delle famiglie che hanno perso qualcuno».

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