Ha parlato in piena notte, in netto ritardo sulla tabella di marcia prevista il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Durante la conferenza stampa indetta a Palazzo Chigi il premier ha annunciato la nuova stretta dell’Esecutivo.

Saranno chiuse da domani tutte le attività produttive non essenziali.

Resteranno aperti supermercati e negozi di generi alimentari di prima necessita. Non ci sarà nessuna restrizione sul giorno di chiusura, motivo per cui il premier Conte ha chiesto agli italiani di non creare inutili file o assembramenti di alcun genere davanti ai supermercati.

Resteranno aperte le farmacie e le parafarmacie, le banche, i servizi postali e assicurativi.

Tutte le altre attività sono consentite esclusivamente nella modalità di smart working.

«Rallentiamo il motore del paese – ha spiegato Conte -. È una decisione necessaria da prendere oggi per frenare l’epidemia. A tutti voglio dire che lo stato c’è e qui. Il Governo interverrà con misure straordinarie per sostenere l’economia». 

«La nostra comunità – ha detto infine Conte appellandosi alla Nazione – deve stringersi come una catena intorno al bene più importante: la vita».

Sono 332 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza.

È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento delle 18.30 di oggi 21 marzo 2020.

In totale nell’Isola sono stati eseguiti 2.297 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 81, di cui 16 in terapia intensiva, mentre 240 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende due pazienti guariti, più altri tre guariti clinicamente. Salgono a quattro i decessi.

Sul territorio, dei 332 casi positivi complessivamente accertati, 47 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+4 rispetto all’ultimo aggiornamento) e 251 (+35) a Sassari. Invariati i numeri per il Sud Sardegna (8), Oristano (4) e Nuoro (22).

Gli ultimi due casi sono stati registrati a Cagliari e resi noti intorno alle 23 dall’Unità di crisi regionale. 63 gli esami effettuati in serata.