Mufasa è stato recuperato a Uta: è stato ospitato in canile, al Dog Hotel, perchè si trovava in condizioni critiche. Era in mezzo ad una strada, al centro di Uta, completamente immobile, non mangiava da qualche giorno e non si lasciava toccare né avvicinare. Sarebbe morto di sicuro se non fosse stato messo in salvo.
Dopo una serie di accertamenti la veterinaria gli ha diagnosticato una brutta infezione ai polmoni, per cui è stato necessario praticargli un drenaggio e seguirlo attentamente. Verosimilmente la causa è nella sua positività alla FIV (mentre è FELV negativo). Le cure sono state lunghe ma alla fine ce l’ha fatta.
Per lui sarebbe necessaria un’adozione da “figlio unico”. «Nonostante i nostri precedenti appelli, ci raccontano le volontarie del Canile, nessuno lo ha mai adottato forse perché il suo sguardo da “duro” intimorisce un po’. In realtà Mufasa è socievole, equilibrato e alla ricerca continua di coccole. Naturalmente ha il microchip, oltre ad essere vaccinato e castrato».
Mufasa era un gatto “difficile”: non abituato al contatto e con uno sguardo che intimoriva. In canile è stato abituato alla manipolazione, con dolcezza, e ora lui è veramente molto affettuoso. In tanti lo hanno visto ma nessuno si è lasciato mai davvero conquistare perché di primo acchito può far paura!
Per info su Mufasa: Dog Hotel di Assemini, www.doghotel.it, rif. Uta, n. 404.