Altissime figure che si muovevano su trampoli di legno, si dice che raggiungessero i 4 metri d’altezza, col viso coperto da una maschera, “Sa Garotta” e che andavano in giro per il paese a chiedere vino e frittelle. Questo è quello che videro negli anni ’50 gli abitanti di Guspini.

Un gruppo di giovani del centro del Medio Campidano, così si racconta in paese, dopo aver assistito a uno spettacolo circense, decise di fare uno scherzo ai compaesani, improvvisò dei trampoli, si coprì il volto per non farsi riconoscere, e andò di casa in casa tra lo stupore generale.

Oggi c’è un gruppo di giovani che tramanda questa tradizione riscoperta negli anno ’90. Grazie al Comune e alla Pro Loco anche quest’anno sarà possibile assistere all’originale sfilata de is “Cambas de Linna”, (Le gambe di legno) il carnevale guspinese che giunto alla 29esima edizione attrae turisti da tutta l’Isola.

I festeggiamenti cominceranno giovedì grasso, 20 febbraio, con il “Carnevale dei bambini”, una festa in piazza dedicata al divertimento dei più piccoli con animazione e giocolerie, giochi gonfiabili, zucchero filato, pop corn e frittelle distribuite a tutte e a tutti. A partire dalle 16,00 in Piazza XX Settembre.

Si prosegue martedì grasso, il 25 febbraio, con la Sfilata Carnevale guspinese “Cambas de linna” dalle ore 17.30 da piazza Oristano, per le vie del centro abitato, aperta dai trampolieri “Cambas de linna”, seguiti dai carri allegorici e dai gruppi a tema.

Infine sabato 29 febbraio il fiume colorato del 20esimo raduno zonale “Carnevalinas” invaderà le strade di Guspini. I “Cambas de Linna” apriranno il ricco corteo, seguiti dai carri allegorici realizzati dai maestri cartapestai provenienti da tutto il Campidano.

Si attende ancora il calendario ufficiale ma quest’anno il Carnevale Guspinese dovrebbe prevedere due date: il 28 febbraio, martedì grasso, e il 4 marzo per la chiusura della pentolaccia. Tra i grandi carnevali che si svolgono nel Medio Campidano spicca sicuramente Cambas de Linna (Gambe di Legno) il carnevale guspinese che prende il nome dalla sua maschera tipica, i trampolieri mascherati, col viso coperto da Sa Garotta (una maschera di legno). Cambas de Linna aprono il corteo chiedendo frittelle e vino ai presenti. 

I Cambas de Linna, erano i trampolieri che negli anni ’50 si muovevano per il borgo indossando abiti consunti e delle maschere facciali lignee o di cartapesta (“Sa Garotta”). Queste maschere erano composte da due parti: una simboleggiante le forze del bene mentre, l’altra la presenza oscura del male. Così vestiti i trampolieri – i quali in origine raggiungevano addirittura i quattro metri di altezza – chiedevano ai loro concittadini frittelle e vino. I Cambas de linna ancheggiano eleganti su trampoli alti più di un metro, su muccadori, il fazzoletto rosso in testa, una maschera sul viso, un bastone in mano e un abito povero ricavato da un sacco di iuta.
A terra, Sa Garotta, senza trampoli, con funzioni di raccordo con il pubblico, di difesa, controllo. Un bastone nodoso, su muccadori, in viso la maschera, e un abito femminile.