Immaginate che un extraterrestre atterri in Italia e voglia farsi un idea del nostro Paese. Raccontiamogli Sanremo e lui capirà: da noi caro ET, in tanti pensano che le donne che sanno stare un passo indietro agli uomini siano persone meritevoli, in molti, soprattutto gente che ama citofonare (strani gli italiani vero?) non gradiscono che una donna mediorientale possa presenziare in un programma televisivo nazionale.

La gente in Italia si divide su tutto, ha ragione Bugo, no ha ragione Morgan, ha ragione Fiorello, no ha ragione Tiziano Ferro. È rifatta, ha un fratello chirurgo, no è tutta roba sua, che c’entra il fratello. Una si può vestire come vuole, no escile, escile! Tranquillo un colpo di tosse e le esce, ops! Una è uscita da sola..Com’è umile, potrebbe comprarsi Sanremo intera, invece va sul palco e si mette in discussione, ma quale discussione? Per lei è un capriccio, non ha rispetto di chi suda per il successo.

Quello ha vinto solo per il cognome, no ha vinto perché è bravo. È un’arrogante si permette di vestirsi come il Duca, no ha carattere non gliene frega nulla delle critiche, anche se ce l’ha piccolo. Hanno fatto pace, grazie a Fiorello, no hanno fatto pace grazie a Tiziano. Era tutto una montatura, no era vero, Morgan era fuori di sé. Fiorello è ingombrante ha oscurato Amadeus, no ha salvato il Festival, Amadeus è noioso. Il più figo era Pelù, no si è imborghesito, non ha più i peli. Mollica è stato patetico, no ha fatto bene a salutare tutti.

Insomma caro ET gli italiani sono divisi su tutto, però sono piagnoni e si commuovono davanti ad Albano e Romina insieme sul palco, anche si vede da lontano che si detestano, e si emozionano per la reunion dei Ricchi e Poveri che si erano divisi (pure loro) e non ci hanno detto nemmeno questa volta chi erano i ricchi e chi erano i poveri. Nessuno guarda San Remo, ma i dati d’ascolto sono altissimi, hanno tutti altro da fare, poi per ogni cantante mettono un commento su Facebook, insomma ET, come avrai capito, siamo tutto e il contrario di tutto.

Proprio come Sanremo, pensa che non siamo d’accordo nemmeno su come scriverlo, c’è il partito di Sanremo e il partito di San Remo. L’unica differenza tra l’Italia e Sanremo è che la kermesse da 70 anni a questa parte non perde un colpo, e anzi più è brutta più cresce, più crea dissapori, polemiche e divisioni più cresce, il Paese invece va sempre peggio, non cresce nonostante il brutto spettacolo, Sanremo cambia continuamente direttore artistico eppure produce ricchezza, l’Italia cambia governo continuamente ma senza avvantaggiarsi mai.

E nonostante le serate siano durate un tempo interminabile, loro lo hanno chiamato “Sforare” in realtà era accanimento televisivo, hanno fatto il botto di ascolti. L’Italia è così: si dice una cosa e poi se ne fa un’altra. Sanremo è una trasmissione lunga, noiosa, sempre uguale, le stragrande maggioranza delle canzoni sono inascoltabili, le polemiche precedono, condiscono e concludono il Festival, eppure continua a piacere.

E la cosa più incredibile è che se ne fa un così gran parlare che anche chi non l’ha visto davvero, come chi scrive, sa tutto comunque, perché anche volendo, non si scrive e non si parla d’altro. Una sola domanda caro ET, ma tu lo sai chi erano quei quattro strani personaggi vestiti in maniera improbabile, a una tardissima ora dell’ultima serata, che facendo zapping (si dice ancora così?) sono apparsi sul palco dell’Ariston? Di quelli non ha parlato nessuno..

Anche ieri sera Piero Pelù si è presentato al Festival di Sanremo sul palco dell’Ariston con la Sardegna sul cuore.

Per il leader dei Litfiba, innamorato dell’Isola e cittadino onorario di Oliena, una spilla sulla giacca con i quattro mori. Pelù in gara ha portato “Gigante”, dedicata al nipotino.