Il pubblico ministero procede con la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di quattro pastori, tre dei quali difesi dagli Avvocati Lai, Sollai, Zuddas e Cabras, per la protesta svoltasi a Lula il 13 febbraio 2019, con fissazione dell’udienza preliminare per il prossimo 20 marzo, alle ore 9 al Tribunale di Nuoro.

Sulla richiesta di rinvio a giudizio deciderà, questa volta, il giudice per le indagini preliminari Dottor Cannas.

Non è trascorso nemmeno un mese da quando un altro giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nuoro, ha confermato l’archiviazione nei confronti di altri tre partecipanti alla stessa manifestazione. Le ipotesi delittuose contestate sono le medesime: organizzazione di manifestazione non autorizzat).

L’associazione Libertade invita i cittadini a partecipare al sit-in che sarà organizzato davanti al Tribunale. «Siamo onsci dell’importanza che la solidarietà tra i cittadini comuni e i soggetti colpiti dalla repressione – spiegano gli organizzatori della manifestazione – sia il migliore strumento per non lasciare nessuno solo ad affrontare i procedimenti penali per fatti derivanti da legittime proteste».

Buone nuove dal tribunale di Nuoro, dove si è svolta stamane la prima udienza del processo che vede indagati tre pastori dopo le proteste per il prezzo del latte del 13 febbraio.

Mentre nelle aule si discuteva la loro sorte, fuori dal tribunale un presidio di pastori e indipendentisti difendeva la causa che ha portato quasi mille persone a ricevere un avviso di garanzia per aver manifestato con vigore contro il basso prezzo del latte ovino lo scorso inverno.

Come riportato da Ansa Sardegna, il  Gip Claudio Cozzella ha archiviato la posizione dei primi tre indagati: due pastori e un artigiano. Soddisfatti al termine dell’udienza gli avvocati dei tre manifestanti: un esito positivo che regala speranza a tutti gli indagati ( almeno cento solo nel nuorese).

La prossima udienza si terrà a Sassari il 24 gennaio.