Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne: tutti a Palazzo Civico per legare il nastro rosso
Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne. Il comune invita i cittadini a compiere il gesto simbolico: tutti possono partecipare all'iniziativa legando un piccolo nastro rosso al cancello del Palazzo Civico
Tutti sono invitati a partecipare all’iniziativa con un piccolo gesto di solidarietà, una piccola macchia rossa che, fiocco dopo fiocco, può aiutare a far luce su un argomento così serio e importante. In molti hanno già partecipato all’iniziativa e stanno “infiocchettando” il cancello del Comune. “Una bella idea che potrà sicuramente far riflettere le persone su problema così importante, ma che spesso viene sottovalutato”, “un piccolo gesto che mette la donna al primo posto”, sono stati tra i commenti di chi ha deciso di dare il proprio contributo alla Giornata.
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25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Ecco il perchè di questa data
Oggi, 25 novembre, è la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: la ricorrenza è stata istituita nel 1999 ma non tutti sanno perchè proprio questo giorno
Oggi, 25 novembre è la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. La ricorrenza è stata istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato la data del 25 novembre come ricorrenza annuale e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno. La data è stata scelta come giorno della ricorrenza in cui celebrare attività a sostegno delle donne, sempre più vittime di violenze, molestie, fenomeni di stalking e aggressioni tra le mura domestiche.
Ma il 25 novembre non è una data casuale: fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.
La storia delle sorelle Mirabal: bibliografia e filmografia – L’unica sopravvissuta fu la quarta delle sorelle Mirabal, Belgica Adele (morta di cause naturali nel 2014) che dedicò la sua vita a onorare il ricordo delle tre donne. Pubblicò successivamente un libro di memorie: Vivas in su jardin. Le sorelle Mirabal sono conosciute anche con il nome “Mariposas”, poiché simili a delle farfalle in cerca di libertà. La loro storia venne raccontata anche dall’opera della scrittrice dominicana Julia Alvarez, Il tempo delle farfalle, in Italia edito da Giunti. Esistono anche due film che raccontano la loro biografia “In the Time of Butterflies” (2004) e “Trópico de Sangre” (2010).
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