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Accadde oggi. Era il 3 novembre del 1957 quando il cane Laika venne lanciato nello Spazio

Era il 3 novembre del 1957 quando, a bordo dello Sputnik 2, partì verso lo Spazio la cagnolina Laika. Ma andiamo con ordine. Anni ’50, conquista dello Spazio da parte dell’Unione Sovietica. Entro il 7 novembre, questa la data che si prefissarono, sarebbe dovuto partire un satellite con a bordo un essere vivente. Venne scelta una cagnolina di tre anni, Laika.

Durissimo l’addestramento cui fu sottoposta la piccola randagina, trattamenti che suscitarono l’indignazione degli animalisti.

Altre due cagnoline furono sacrificate per poter mandare Laika in orbita. Una, Albina, fu la prima a sperimentare un volo suborbitale, mentre la seconda, Mushka, fu selezionata – come riporta Tgcom24 – per testare i sistemi vitali della capsula.

Il 3 novembre 1957 venne lanciato, dal Cosmodromo di Bajkonur, il razzo con Laika – che morì poche ore dopo il lancio.

«Le chiesi di perdonarci, e ho pianto mentre l’accarezzavo per l’ultima volta», ha detto la novantenne biologa russa Adilya Kotovskaya, l’ultima ad avere avuto un contatto con la cagnetta – come scrive Focus. Morì poche ore dopo di surriscaldamento – probabilmente era insufficiente l’isolamento della capsula ai raggi solari – e di disidratazione.

La sua era una sorte segnata ma, questo veniva assicurato, non sarebbe morta così, tra atroci sofferenze, ma per un’iniezione dopo 8 giorni, un’iniezione letale che la potesse far addormentare senza dolori.

Il satellite tornò a casa, completamente distrutto dall’impatto del rientro, il 14 aprile del 1958.

La morte del cane Laika diede inizio a grandi polemiche e diede inizio alla discussione sull’utilizzo degli animali per scopi scientifici.

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