Un affare da 18 milioni di euro, l‘acquisto più costoso del Cagliari calcio. Lui è Nahitan Michel Nández Acosta, il centrocampista rossoblù che indossa la maglia numero 18, quella appartenuta a Nicolò Barella, come un altro uruguaiano molto amato: Nelson Abeijon.
Classe 1995, arriva in Sardegna alla fine di agosto, un corteggiamento da parte del presidente Giulini iniziato a gennaio, un arrivo tanto voluto dalla società quanto desiderato dai tifosi.
Calciatore unico nel suo genere: buona tecnica, grande senso tattico e una dose esemplare della tanto rinomata garra charrùa, fu grazie alla sua esuberanza e alla sua grinta che convinse i suoi genitori a iscriverlo a una scuola calcio.
La sua carriera calcistica inizia a 18 anni nel Penarol, squadra della quale diventa capitano a soli 21 anni. Si trasferisce in Argentina dove gioca nel Boca Juniors fino al suo trasferimento a Cagliari: celebre l’immagine della sua ultima partita che lo ritrae in mezzo al campo con le lacrime agli occhi davanti ad uno stadio in delirio per lui. Oggi è titolare nella nazionale uruguaiana allenata da Tabarez, dove conta 29 presenze. Andrea Pirlo è stato il suo calciatore italiano di riferimento.
Nandez arriva a Cagliari con Sarah Garcia la sua compagna da otto anni e la loro bambina Matilde. A differenza di Nahitan, Sarah è molto attiva sui social, dove posta ogni istante dalla loro vita privata. Il papà ha un concessionario e Nahitan sa da chi comprare le automobili.
Amante dei tatuaggi e del mare e della pesca ha scelto di vivere sul litorale del Poetto e ha già iniziato a farsi vedere sugli scogli del litorale cagliaritano, in particolare a Calamosca. Di Cagliari ama il cibo, in particolare il polpo con le patate, il clima e la gente: “Calorosa e mai invadente”, ha detto. Grazie al suo carisma da guerriero e alla sua semplicità ha conquistato subito i tifosi. Domenica scorsa contro il Torino all’Olimpico, è lui a sbloccare la partita: al 40’ del primo tempo il suo primo gol con la maglia rossoblù.