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(VIDEO) La ricetta. I malloreddus alla campidanese preparati a mano come si faceva una volta

Ormai tutti o quasi conoscono la ricetta per preparare i malloreddus, i gnocchetti tipici della tradizione culinaria del Campidano. Il condimento dal quale non si può prescindere è ovviamente il ragù di salsiccia fresca. Molti sanno come si cucina: la salsiccia dev’essere tagliata a tocchetti, poi si fa rosolare nell’olio fino a doratura. Si toglie poi dal tegame. Nel fondo ottenuto si uniscono l’aglio, i pelati, la conserva, lo zafferano, il sale, l’alloro e il basilico. Si lascia sbollire fino a quando la salsa sarà ben addensata. Si aggiunge la salsiccia e si mescola, si lessano i malloreddus in abbondante acqua salata e poi si scolano al dente. Poi si condisce la pasta con la salsa e infine si aggiunge il formaggio grattugiato.

Ma quanti saprebbero preparare i malloreddus a mano? Forse le nostre mamme e sicuramente le nostre nonne. Elena Lepori, ieri a Casa Murgia Casanova a Quartu in occasione dell’evento “LOLLAS, Autumn Taste of Sardinia”, ha mostrato ai visitatori come si preparano a mano con la pasta fresca questi succulenti gnocchetti della tradizione campidanese. Grembiule addosso, cuffietta in testa, ha spiegato per filo e per segno i passaggi precedenti al condimento e alla successiva bollitura in pentola. «Mia mamma li faceva sempre, così come faceva il pane. Anch’io seguo le sue orme, anche se a volte non ho tempo, ma quando posso li faccio sempre a mano. Mi ci vogliono non meno di due orette», spiega. Nel video qui sotto illustra la preparazione. 

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