Sassari: la mamma si era trovata costretta a ritirarla da scuola per l’assenza dell’insegnante di sostegno. La vicenda è stata raccontata su Facebook dalla stessa madre della giovane. Oggi F. è rientrata in aula ma ci rimarrà solo per tre ore, tante quante la scuola le ha garantito la docente di sostegno. Come riportato da Ansa, per le altre due ore dovrebbe arrangiarsi da sola perché manca l’educatrice e l’assistente di base: quindi la madre la riporterà a casa.

“Mia figlia ha il diritto di frequentare la scuola come tutti gli altri studenti e di restare in classe per tutto l’orario delle lezioni. Continuerò la mia protesta, e non sarò sola. Molte persone mi stanno vicino e sostengono la mia battaglia, perché non è una lotta personale, è una battaglia per i diritti di tutti i ragazzi disabili e delle loro famiglie”.

Al fianco della donna ci sono anche i sindacati. “Abbiamo intrapreso questa battaglia fin dall’inizio e continueremo sino alla fine. I casi come quello della signora sono tantissimi”, dice Paolo Dettori, segretario territoriale Cgil FP.

La madre di una ragazza disabile di 19 anni del sassarese si è trovata costretta a ritirare la figlia da scuola per l’assenza dell’insegnante di sostegno.

La vicenda è stata raccontata su Facebook dalla stessa madre della giovane.

«Anche oggi F. si ritrova sola in classe a guardare i suoi compagni che fanno lezione, poiché lei non ha ancora nessuna insegnante: cosa dovutagl. Pensate una ragazza, quattro ore seduta in un banco a guardare gli altri. Mi vedo costretta a ritirarla da scuola. Sicuramente tutto ciò avrà delle conseguenze danni morali alla ragazza».