Open Arms: dopo il sequestro della Procura i migranti possono sbarcare a Lampedusa
Ieri il Procuratore di Agrigento ha ispezionato la nave accompagnato da alcuni medici, dopo aver constatato le condizioni dei profughi ha deciso il sequestro della nave, e lo sbarco a Lampedusa dei migranti.
Ieri è stata la giornata più critica. Alcuni profughi, si sono gettati in mare nel disperato tentativo di raggiungere l’isola di Lampedusa a nuoto. Luigi Patronaggio, il capo della procura di Agrigento ha disposto il sequestro preventivo della nave ordinando lo sbarco immediato dei profughi dopo aver ispezionato la nave accompagnato da alcuni medici.
Il Procuratore ha constatato che a bordo c’erano persone che avevano evidenti segni di tortura, e le condizioni igieniche della nave, dotata di due soli bagni, con 150 profughi a bordo per 19 giorni erano ormai inaccettabili. In serata, sono stati convocati Oscar Camp, il fondatore di Open Arms, Riccardo Gatti, il portavoce della Ong e la capo missione della nave, Ani Montes, per comunicare loro la notizia dello sbarco.
Adesso partirà l’inchiesta per omissione e rifiuto di atti di ufficio contro ignoti. Il reato previsto dall’articolo 328 del codice penale punisce il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico ufficio che indebitamente rifiuta o ritarda un atto del suo ufficio per ragione di giustizia di ordine pubblico, di igiene o sanità.
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