Nicolò Barella è arrivato a Milano: l’ex del Cagliari scrive una lettera per ringraziare i tifosi ma, soprattutto, la sua casa e la sua città. La lettera integrale è stata pubblicata da L’Unione Sarda.

“Cari Tifosi Rossoblù, cara Società, caro Pres, cari Compagni,

sto vivendo una sensazione strana. La mia carriera di calciatore professionista mi sta portando via dalla mia Terra, dalla mia città, dalla mia famiglia e dagli amici più cari. Mi sta portando oltre il mare, lontano da casa. Dalla mia casa: il Cagliari. Potrei dire che lo è sin dal giorno in cui sono entrato nelle giovanili, ma forse lo è sempre stata. Perché sono un ragazzo fortunato: ho avuto la possibilità di difendere sul campo i colori della squadra per la quale faccio il tifo sin da bambino.

Ho realizzato il mio sogno, nato nei campetti di periferia, quando da piccolo mio padre mi portava alle sue partite e a bordo campo, con addosso una maglietta del Cagliari, prendevo a calci palloni più grandi di me. Crescendo, sono andato regolarmente allo stadio, a soffrire per i nostri colori. Ho ammirato dagli spalti la classe di campioni come Andrea Cossu, Marco Sau e Daniele Conti. Ad un certo punto mi sono ritrovato ad allenarmi e a condividere lo spogliatoio con loro: non sto a dirvi l’emozione della prima volta che ho varcato lo spogliatoio della prima squadra ad Asseminello.

(…) Adesso inizio un nuovo capitolo della mia carriera, sono pronto a lottare e dare tutto per i miei nuovi colori e i miei nuovi tifosi. Porterò comunque sempre nel Cuore la mia Terra e la sua gente con affetto“.

«Sono contento». Queste due parole, oltre a un sorriso e alla tensione, sono le uniche cose che traspaiono dal volto di Nicolò Barella al suo arrivo ieri notte a Milano.

Il talento cagliaritano è atterrato intorno alle 23 a Malpensa, accolto da qualche decina di tifosi e da tanti giornalisti. Oggi Barella sosterrà le visite mediche, poi firmerà un contratto di 5 anni da 2,5 milioni più bonus.

Al Cagliari vanno 45 milioni di euro: 12 subito per il prestito, 25 per il riscatto obbligatorio, 8 di bonus e altri 4 legati ai risultati dell’Inter (in caso di vittorie i milioni potrebbero quindi diventare 49). 

Felicissimo Antonio Conte: da quanto si apprende è stato proprio il mister nerazzurro a premere perché l’acquisto di Barella fosse concluso prima dell’inizio del ritiro.