Accadde oggi. 19 giugno 1324: inizia la dominazione spagnola in Sardegna
Forse non tutti sanno che nello scudo della bandiera aragonese è presente anche la bandiera dei 4 mori. Quello che sanno praticamente tutti è che il nostro vessillo ha origini spagnole. Le radici di quella bandiera vanno ricercate in un 19 giugno di tanti secoli fa. Nel 1324, esattamente 694 anni fa, nasceva il Regno di Sardegna e Corsica.
Forse non tutti sanno che nello scudo della bandiera aragonese è presente anche la bandiera dei 4 mori. Quello che sanno praticamente tutti è che il nostro vessillo ha origini spagnole. Le radici di quella bandiera vanno ricercate in un 19 giugno di tanti secoli fa. Nel 1324, esattamente 694 anni fa, nasceva il Regno di Sardegna e Corsica.
Le basi della futura e lunga dominazione spagnola sulla Sardegna furono poste nel 1295, quando con il Trattato di Anagni fu sancito l’accordo tra Corona d’Aragona, Papato e Angioini per l’abbandono della Sicilia da parte degli spagnoli in cambio del permesso di conquistare Sardegna e Corsica (ius invadendi).
Sardegna, un 25 aprile con pioggia e neve. Il bel tempo tornerà sabato
L'unica speranza di variazione significativa si avrà a partire da sabato, quando la circolazione atmosferica virerà verso sud e l'ingresso dello scirocco porterà una leggera ripresa delle temperature.
La Sardegna si trova nuovamente ad affrontare un’inaspettata incursione invernale. La natura sembra aver giocato uno scherzo, trasformando quello che doveva essere un periodo primaverile in un prolungato autunno, con una punta di freddo invernale.
Già da oggi, sulle cime del maestoso Gennargentu, si è materializzato un sottile manto di fiocchi bianchi, regalando uno spettacolo insolito per questa stagione. Le precipitazioni non tarderanno a farsi sentire, prima sul versante nord-occidentale, per poi estendersi nel meridione. Le temperature subiranno un repentino calo di 2-3 gradi, con un’escursione termica significativa e minime che toccheranno i 2 gradi, mentre le massime non supereranno i 16 gradi. Per intravedere di nuovo i raggi del sole tra le fitte nuvole, sarà necessario attendere fino a sabato 27, quando finalmente tornerà un po’ di tepore con massime che potrebbero raggiungere i 25 gradi.
Gli esperti meteorologi dell’Aeronautica Militare spiegano che la Sardegna è influenzata da una depressione atmosferica che porta con sé aria fredda di origine artica, causando un repentino abbassamento delle temperature. Le condizioni meteorologiche si aggraveranno con un vento teso proveniente da maestrale e un aumento della copertura nuvolosa, portando piogge, specialmente nella zona occidentale dell’isola, con particolare intensità ad Alghero. Sulle zone montane, è prevista anche qualche nevicata, soprattutto sopra i 700-800 metri di quota.
Il cielo si presenterà nuvoloso con possibilità di piogge soprattutto nella Sardegna meridionale durante la giornata del 25 aprile, a causa della persistente depressione atmosferica che causerà un alternarsi di nubi e schiarite, generando un clima di instabilità diffusa.
L’unica speranza di variazione significativa si avrà a partire da sabato, quando la circolazione atmosferica virerà verso sud e l’ingresso dello scirocco porterà una leggera ripresa delle temperature.
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