Comunali Monserrato: una poltrona per 4, 2 uomini e 2 donne si contendono la fascia tricolore
Monserrato è uno dei 5 comuni sardi con più di 15mila abitanti in cui domenica si vota. Una candidata per il centro sinistra, uno per i 5 Stelle e due per il centro destra, ma a ben guardare questi ultimi di destra hanno poco, visto che Lega e Fratelli di Italia non partecipano e Forza Italia è stata esclusa
C’è anche Tomaso Loci 44 anni, l’ex sindaco, tra i candidati per il comune di Monserrato. Vicenda politica tormentata la sua, Locci è stato eletto nella primavera del 2016 alla guida di una coalizione di centrodestra, una spaccatura coi riformatori lo aveva portato a rassegnare le dimissioni ad aprile, poi ritirate. Il problema era stato però solo rimandato a giugno dello stesso anno, quando in aula la giunta è caduta sul voto per l’approvazione del bilancio. Da allora il comune è retto da un commissario straordinario. Adesso Locci prova a riprendersi la fascia tricolore e lo fa sostenuto da tre liste civiche, Monserrato in Movimento, Monserrato Libera e Monserrato Futura e con l’appoggio “morale”, di Sardegna Venti20 e di Piergiorgio Massidda che non hanno presentato liste o loro candidati.
Mentre una parte degli altri partiti che sostennero Locci, ora appoggiano la candidatura di Caterina Argiolas, classe ’74 che fino alla caduta della giunta era assessora alle Politiche Sociali. L’Argiolas contava sul sostegno di Psd’Az, Riformatori, Udc, Forza Italia e Monserrato Unita una lista civica, ma per un errore legato alla legge sulla preferenza di genere, la lista di Forza Italia è stata esclusa. Fratelli di Italia e Lega non presentano una loro lista a Monserrato.
Il centro sinistra corre unito con Valentina Picciau, medico di 44 anni, che nella precedente amministrazione era vicepresidente del consiglio, eletta coi Riformatori e complice della caduta della precedente giunta. In questa candidatura col Partito dei Sardi, ha il sostegno di Autodeterminatzione, due liste civiche Pauli Monserrato e La Svolta e la lista del Pd.
Il Movimento 5 Stelle, punta invece su Gianfranco Vacca, insegnate 60enne, molto conosciuto nella cittadina del cagliaritano.
A Monserrato, comune con più di 15mila abitanti, si vota con il sistema maggioritario a doppio turno: se al primo turno nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta (50 per cento dei voti più uno) è previsto il ballottaggio tra i due candidati più votati, che si tiene due settimane dopo.
Ciascun candidato può essere collegato a una o più liste e gli elettori possono esprimere due scelte: una per il sindaco e una per la lista dei consiglieri. È previsto il voto disgiunto, si può votare per il candidato sindaco e poi dare la propria preferenza a una lista a lui non collegata. Mentre nel secondo turno, quello del ballottaggio, è possibile votare solo il candidato sindaco.
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