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Cagliari, porto Canale: la nave Bahri Tabuk, “carica di bombe per lo Yemen”

bombe porto canale foto mauro pili

Foto Mauro Pili

Cagliari: al porto Canale questa mattina è attraccata la nave porta container Bahri Tabuk. Secondo Cgil e Rete disarmo, la nave sarebbe stata caricata con decine di container pieni di bombe destinate all’Arabia Saudita. “I nostri porti continuano ad essere meta di navi del gruppo Bahri per i rifornimenti bellici ai Paesi sauditi”, dice il segretario nazionale della Filt Cgil, Natale Colombo, a seguito dell’attracco. Per il sindacalista, “il governo continua a tacere nonostante le denunce e le manifestazioni di protesta che ci hanno già visti impegnati in analoghi casi, prima a Genova e poi a Monfalcone”.

E continua: “Noi diciamo basta alle morti innocenti, non vogliamo essere complici delle stragi di incolpevoli civili e continuiamo ad essere fermamente contrari a tali rifornimenti perché violano gravemente le norme nazionali, europee ed internazionali”.

A lanciare l’allarme anche il Comitato per la riconversione della Rwm, la fabbrica di bombe con sede a Domusnovas, nel Sulcis: partita la richiesta al prefetto di Cagliari e all’Autorità portuale affinchè si adoperino “per evitare che la nave saudita imbarchi bombe destinate alla carneficina dello Yemen”. L’appello è rivolto anche ai lavoratori addetti alle operazioni di carico, ai vigili del fuoco e alle forze di pubblica sicurezza con l’invito a rifiutarsi di svolgere mansioni che eventualmente agevolino l’operazione.