Sono andate avanti ininterrottamente anche oggi le ricerche di Pietro Arrius, il 67enne di Arbus scomparso domenica sera, per concludersi purtroppo ancora senza esito. I lavori si sono concentrati lungo la strada SP 68, la direttrice di collegamento di Arbus con Montevecchio, per ispezionare le zone più impervie in prossimità del bordo strada, caratterizzate da numerosi dirupi che hanno richiesto l’uso di attrezzature alpinistiche.

Nei giorni scorsi le forze in campo sono state impegnate nella perlustrazione dell’abitato di Montevecchio, delle 4 direttrici principali e rispettive aree circostanti, con una strategia di ricerca basata sull’ultimo avvistamento certo. Dopo 6 giorni di ricerca, di cui 4 in ambiente impervio con il coinvolgimento dei reparti specializzati dei vari enti, le ricerche massive sono state momentaneamente sospese e da domani proseguiranno le sole ricerche in ambiente urbano e periurbano.

Sul campo tecnici delle stazioni Alpine di Cagliari, Medio Campidano e Speleo di Iglesias e Cagliari, insieme a Carabinieri della Compagnia di Arbus e Villacidro, al personale del Corpo Forestale V.A., del C.N. Vigili del Fuoco e numerosi volontari della Protezione Civile, coordinati dal Centro di Coordinamento Mobile, allestito in località Genna Sciria e gestito congiuntamente da Carabinieri, Soccorso Alpino e Vigili del Fuoco. Pietro Arrius, 67 anni, alto un metro e sessantacinque, al momento della scomparsa indossava un giubbotto nero, pantaloni marroni e scarpe nere.

Le ricerche di Pietro Arrius sono riprese stamattina. Sono concentrate a Montevecchio perché è l’ ultimo posto dove Pietro Arrius è stato avvistato l’ultima volta, domenica sera quando era quasi buio. Diverse persone l’avrebbero visto all’uscita di Arbus direzione Montevecchio alle 19 e poi fra le 20:30 e le 21, zona chiosco.

Di lui non si hanno più notizie dalle ore 19 del 12 maggio 2019. Al momento della scomparsa non aveva con sé né cellulare, né documenti, indossava un giubbotto nero, pantaloni marroni e scarpe nere. Pietro Arrius, alto 165, corporatura medio-esile, capelli brizzolati soffre di Alzheimer e ha bisogno di assumere terapia. Potrebbe quindi essere in stato confusionale, avere preso mezzi di trasporto inconsapevolmente, chiesto passaggi o essere caduto facendosi male.

L’appello della sorella è stato lanciato su Facebook: chiunque l’avesse visto o lo dovesse vedere contatti subito i Carabinieri, Polizia Municipale e Protezione Civile.