Al Centro sportivo di Assemini oltre mille persone per il tradizionale appuntamento con il “Torneo Saras Football Academy”, giunto alla sua quinta edizione. Protagoniste le società affiliate alla Cagliari Football Academy, arrivate oggi da tutta la Sardegna: in campo 32 squadre, circa 500 piccoli calciatori tra i 10 e gli 11 anni della categoria Pulcini. Entusiasmo, passione, gioia, divertimento, voglia di stare insieme: tutto ciò che fa bello il calcio. L’inizio della manifestazione alle 9.30. Otto i gironi di qualificazione formati ognuno da quattro squadre, le partite si sono giocate la mattina e poi, dopo la pausa pranzo, si sono susseguite sino al tardo pomeriggio. Fair play ma anche sano agonismo: dopo ottavi, quarti e semifinali, la finalissima tra Futura Calcio Sales e Italpiombo Santateresa è finita 4-0. Per i vincitori del Torneo “Saras Football Academy” un’emozione doppia: verranno premiati davanti al pubblico della Sardegna Arena in occasione di Cagliari-Udinese. L’iniziativa si è tenuta in collaborazione con Saras ed Energit, rispettivamente main e top sponsor della Cagliari Football Academy.

“Stiamo dando continuità all’ottimo lavoro di questi anni – ha spiegato il responsabile della Football Academy, Bernardo Mereu – Il Torneo chiude una stagione densa di appuntamenti, con tante occasioni di crescita e formazioni per le nostre affiliate. Iniziative volute fortemente dal presidente Giulini che segue sempre con passione la Cagliari Football Academy. I risultati sono importanti: tanta aggregazione, un processo di crescita sociale e tecnico che sta riguardando la Sardegna e non solo, con il coinvolgimento delle società affiliate e ai Centri di Formazione nella Penisola”. “Il nostro progetto – ha proseguito Mereu –  ha trovato in Saras ed Energit due partner ideali per come hanno sostenuto tutte le iniziative messe in piedi. C’è ancora tanto da fare, ma queste basi ci permettono di guardare al futuro con fiducia, consapevoli che si può alzare ulteriormente l’asticella”.

Luca Villa Santa, Relazioni con il Territorio di Saras: “Da cinque anni Saras è accanto alla Cagliari Football Academy e con grande piacere vediamo che il sodalizio cresce man mano. Aumenta il numero delle società che ne fanno parte e diversi ragazzi passano dalle affiliate al Cagliari Calcio, qualcuno raggiungendo addirittura le Nazionali giovanili. A testimonianza del fatto che il lavoro portato avanti con serietà e competenza paga. A Saras piace fare gioco di squadra, quello che fa crescere tutti”. “Oggi è una giornata di festa, un risultato importante sotto più punti di vista. Sono coinvolti i ragazzi ma anche le loro famiglie: è il frutto del percorso formativo della Cagliari Football Academy, il cui fine ultimo è quello di far crescere degli atleti migliori e degli uomini migliori che siano pronti ad affacciarsi al mondo che li aspetta domani”.

Silvia Mura, Referente Commerciale di Energit: “Energit crede tanto nello sviluppo del territorio sardo, per questo ha scelto di affiancare la Cagliari Football Academy. Siamo davvero felici del percorso fatto sin qui. Con il nostro contributo ci auguriamo di formare i ragazzi dal punto di vista professionale e umano affinché diventino il più presto possibile interpreti della crescita della Sardegna”. “Quello di oggi è un bellissimo momento conviviale con bambini e famiglie: significa davvero che abbiamo raggiunto l’obiettivo”.

Queste le 32 società partecipanti al Torneo “Saras Football Academy”: ASD Giovanile Ampurias Valledoria, ASD Atletico FC Sanluri, ASD Futura Calcio Sales, ASD Marco Cullurgioni, ASD Orione 96, ASD PGS Club San Paolo, ASD Polisportiva Villamassargia, ASD Portoscuso Calcio, ASD Progetto Academy Campidano, ASD Sporting Cantera, ASD Sporting Mandas, APD Pol Giovanile Salesiana Arborea, AS Ex Biancobù Carbonia, ASD Accademia Ogliastra, ASD Antas Calcio, ASD Antiochese 2013, Cagliari Calcio, ASD Calmedia Bosa, ASD Ghilarza Calcio, ASD Italpiombo Santateresa, ASD Oliena Calcio, ASD Polisport Nuoro, ASD Polisportiva Isili, ASD Santadi Calcio, ASD Sinnai Calcio a 11, GSD Assemini Calcio, Juniors Club, Pizzinnos Macomer, Polisportiva Bittese, SGS Turritana, U.S. Oristanese ASD, Unione Sportiva Samugheo.

Secondo la tradizione sarda ( ma non solo) il pane messo al contrario sul tavolo da imbandire è portatore di disgrazia e comunica mancanza di rispetto nei confronti degli altri commensali. Sicuramente i vostri nonni, almeno una volta, vi avranno sgridati nel vedervelo fare, ma forse non vi hanno mai spiegato il perchè tenevano al fatto che il pane venisse messo in tavola nel verso giusto.

Le spiegazioni sono varie e affondano le radici nell’antichità.

La prima, quella che tutti probabilmente conoscono, è legata alla religione. Il pane da sempre simboleggia il corpo di Cristo e chiaramente non è cosa bella e gradita che lo si presenti capovolto.

Ma esiste un’altra spiegazione, storica, che affonda le radici nel Medio Evo e che dalla Francia, di bocca in bocca, potrebbe essere arrivata in Italia e poi in Sardegna.  Nel Quattrocento, infatti, quando purtroppo era molto in voga la pena di morte, i fornai del regno avevano una sorta di “codice” tra loro.

Il pane è sempre stato visto, come dicevamo, alla stregua di un alimento sacro e quando i fornai erano costretti a venderlo ai boia che tanto disprezzavano, lo facevano preparandolo di bassissima qualità e porgendolo capovolto agli aguzzini. Si dice che fu per questo che il monarca Carlo VII escogitò la soluzione di far lavorare i boia incappucciati, così da non essere riconosciuti.