Site icon cagliari.vistanet.it

“Entro 8 ore farò la Giunta: un’affermazione non richiesta, che verrà ricordata solo per il ritardo”

Aspettando la Giunta. Dal macellaio funziona.

Entro 8 ore farò la Giunta. Un’affermazione non richiesta, che verrà ricordata solo per il ritardo. Anche lui ha capito (e per questo premiato) che si devono fare i proclami roboanti, pubblicizzare, essere i portatori di un vento nuovo. Sarà su bentu estu. Io sono preparato, disincantato, non scettico però, e sarò di quelli che non rimarrà deluso, qualunque cosa succeda. Se ritarda nel formare la Giunta un motivo ci sarà, cosa non fatta capo ha, come dicono i moderni. Lo apprezzo purtroppo da poco, non per colpa mia, nella sua statura politica, fatta di lungimiranza, e voglio evidenziare le varie difficoltà che lo aspettano, lo dico per giustificarlo e non esporlo alle critiche preconcette di alcuni, tali Eugenio Pippia e Tonino ‘S’agattu.

Rispetto alla linea sardo leghista nazionale lui non può contare su un numero di migranti tali da mettere agitazione. E non può aprire i porti per creare il problema, neanche Marina Piccola. La solita sfiga sarda. Perché il problema ci sarà entro questo secolo, ma in Sardegna non viene percepito ancora. Salvini cerca di tenerlo vivo con la chiusura di molti centri con la diaspora dei migranti, ma da noi non c’è niente da chiudere, se non qualche parcheggio abusivo. Decreto sicurezza. Anche qui difficoltà, come se uno fosse biondo in un paese dove piacciono gli scuri. In Sardegna rubare una pecora, se uno ne aveva bisogno, era atto di balentìa, bastava limitarsi. Cosa che si fa senza entrare in casa altrui. Ci manca solo che uno debba affrontare la spesa per una pistola. La continuità territoriale. Un argomento che ci interessa molto e qui può limitarsi a propositi, che sono promesse, ma è favorito dal fatto che peggio non si può fare. Mi auguro che lui, del partito dipendentista d’inazione, riesca almeno a imporre il sardo come seconda lingua sulle navi Tirrenia, in questo troverà il supporto di Civitavecchia. Purtroppo per lui, in Sardegna non si verificano casi di esclusione di un bambino da una mensa, ma lui è uno che impara subito, perché è umile, sa di non sapere, come Socrate, a cui questa dote non fu riconosciuta come tale a scuola. Ma noi gliela riconosciamo. Con lui respiriamo in Sardegna un’aria nuova, andremo a sgonfie vele, perché i sardi vengono prima di tutti, anche delle donne e i bambini, come nella grande guerra, che ci ha fatto guadagnare un muntone di medaglie. È il primo caso di presidente di regione osannato già prima di aver fatto qualcosa (per la Sardegna). Però può dire come i suoi maestri che ci sta lavorando, anche giorno e notte, che è presidente solo da poco tempo, da un mese, poi tre, poi otto, poi due anni e così via. Anche lui darà appuntamenti al futuro, per cui basta spostarlo in avanti. Qui sta la sua grandezza. Non farà errori, non farà sbagli, non farà errori di sbaglio, non farà e basta, e in questo accontenterà l’opposizione.

Exit mobile version