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“E io che ho sempre pensato che “Solinas” fosse un premio letterario per il cinema”

Ho sempre pensato che Solinas fosse un premio. Sbagliato. Finalmente svelato chi si celava dietro Salvini. Si chiama Solinas, sardo di nome e di fatto, neo sardista, di nome e per come si è fatto. Qualcuno dice che ha mostrato una certa “ravvedutezza” ideologica, qualche altro dice che ha mostrato solo avvedutezza. Ha avuto ragione lui e mi complimento.

Adesso potrà trarre frutto dalla vicinanza di Salvini, che ha avvertito il segretario, “Se chiamano, prima Solinas” – “E gli altri?” – “Anche loro, stesso criterio, non puoi sbagliare, dipende da chi chiama”. Non si discute il voto, non è il mio ma ci convivo, mi dispiace solo aver visto tanti sardi gioire nelle piazze galvanizzati dal leghista. Forse hanno pensato che non si rivolgeva a loro nei vecchi comizi. Pur di sconfiggere la Sinistra. Solinas, che ha dimostrato di trarre partito dalle possibilità che la politica ti offre, comincerà i suoi discorsi con una formula che funziona “Mi ha detto Salvini di dire…”, anche se poi non dirà niente. Entreremo in una temperie diversa, fatta di promesse. Tanto poi ci si dimentica e una scusa la si trova sempre. Anche i pastori sardi hanno capito l’errore che hanno fatto. Bastava dirlo a Salvini e in due giorni si risolveva tutto. Solinas in poco tempo ha osservato, non aveva altro da fare, e come ha visto fare dal suo alleato, andrà a Fonni col costume di Fonni, a Cabras scalzo, a Carloforte in passaggio. Non metterà il casco Alcoa per non scarmigliarsi, anzi scrabionarsi. Dirà anche lui, finché funziona e non si scopre che il re è nudo “Prima i galluresi”, “Prima i Baroniesi”, “Prima gli Stampacini”.

Quando poi si passerà ai fatti si metteranno tutti a prima con lui. Non mi si venga a parlare di radici sardiste. Rispetto al partito di Lussu questo ne conserva solo il nome, come se i Ceceni comprassero il marchio pasta Gragnano e la facessero loro. Sarà un processo di evoluzione e presa d’atto, è giusto che anche un figlio faccia i propri errori, spero solo che si sbrighino. A Zedda chiedono chi gliel’abbia fatto fare. Seguendo il criterio della convenienza, che a me alienum puto. Proprio quello che ha premiato Solinas. Io spero che si avveri il contrario di quello che i suoi elettori si auspicano: spero quindi che non faccia come Salvini. Che governi e faccia. Non pretendo molto. Pretendo solo che pretenda. Non dirò ve l’avevo detto, ma l’ho detto.

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