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Affluenza in lieve crescita: a Cagliari la percentuale più alta, sarà l’effetto Zedda?

Già dalla prima rilevazione , quella delle 12 il dato dell’affluenza risultava in aumento rispetto alle consultazioni del 2014, del 2,27%, alle 19 la tendenza è stata ampiamente confermata con un più 2,76% e ora, con le urne chiuse il dato definitivo è di 53,75%, 1,47 % in più rispetto al 2014. Sono i cagliaritani quelli che hanno votato di più: hanno votato il 55,47%, mentre è in Medio Campidano che si è votato meno, il 50,85% degli aventi diritto.

Nel 2014 aveva votato il 52,28% degli elettori. Allora erano Francesco Pigliaru e Ugo Cappellacci a contendersi la poltrona di governatore, i seggi a disposizione era 60, come oggi, e Pigliaru col 42,45 % dei voti ne ottenne 36, mentre Cappellacci 24 ed ebbe il 39,65 % delle preferenze. Fu Nuoro la provincia in cui si votò di più, nel Medio Campidano invece si votò meno che in tutte le altre province. Si votava in una sola giornata e l’affluenza registrò un pesantissimo calo rispetto alle Regionali delle consultazioni precedenti.

Nel 2009 infatti quando il “duello” elettorale si disputava tra Cappellaci e Renato Soru si espresse il 67,58 dei sardi chiamati al voto. Fu Cappellacci ad essere eletto Governatore con il 51,88% delle preferenze, mentre Soru si fermò al 42,92% . Nel 2009 si assegnavano 80 seggi e il centro destra ne conquistò 53, contro i 27 del centro sinistra.  La provincia in cui si votò di più fu Nuoro con il 69,54%, quella in cui si votò di meno Carbonia Iglesias con 64,5%. A Sassari la percentuale dei votanti si attestò su 69,19%, poi Olbia Tempio (68,85%), Cagliari (67,58%), Ogliastra (67,14%), Oristano (65,72%), Medio Campidano (64,96%). In questa tornata elettorale votarono più donne che uomini: 500.548 contro 495.140.

Nelle consultazioni del 2009 però, si votò il 15 e il 16 febbraio, era quindi due i giorni disponibili per recarsi al voto. Anche l’affluenza del 2009 comunque registrò un calo, infatti alle consultazioni ancora precedenti, quelle del 2004 si recò al voto il 71% dei sardi aventi diritto. Vinse Soru a quelle consultazioni, col 50,16% delle preferenze, superando Mauro Pili che si attestò al 40,53%. Allora fu la provincia di sassari a votare di più, il 73% e quella dell’Ogliastra a votare di meno, il 67%.

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