Site icon cagliari.vistanet.it

A Londra i ragazzi di Sardinian Embassy ce l’hanno fatta, la Regione li nomina Circolo dei Sardi

Le finalità dei circoli degli emigrati sono molteplici, non solo l’istituzione costituisce un punto di riferimento che sostiene chi si è appena trasferito nella capitale per compiere gli adempimenti burocratici, trovare un alloggio e un lavoro, ma anche la promozione della cultura della nostra terra fuori dai suoi confini, l’incentivazione del flusso turistico verso l’Isola. Inoltre i circoli degli immigrati facilitano l’ingresso di aziende sarde nel mercato estero, mantengono e insegnano l’uso della lingua sarda, e più in generale sostengono il senso di appartenenza e di identità, favorendo la conoscenza delle nostre tradizioni nel paese ospite. Così a Londra, 10 ragazzi provenienti un po’ da tutta l’Isola, Cagliari, Guspini, Bosa, Alghero, Nuoro e altri centri, sentendo la necessità della presenza di un Circolo dei Sardi nella capitale inglese, a settembre di due anni fa, hanno fondato l’associazione Sardinian Embassy of London, con lo scopo di trasformarsi in un Circolo riconosciuto dalla Regione Sardegna.

Il primo evento importante che riscosse grande successo fu l’organizzazione dei festeggiamenti per Sa Die de Sa Sardigna, da quel momento l’associazione è cresciuta e ha continuato a promuovere eventi e iniziative e il numero dei soci è in costante aumento. Adesso l’impegno dei ragazzi di Sardinian Embassy of London è stato ripagato, la Regione Sardegna infatti con una delibera ha riconosciuto ufficialmente l’associazione come Circolo dei Sardi a Londra. Luca Puggioni il presidente dell’associazione ha ricevuto la notizia qualche giorno fa da un funzionari della Regione Sardegna: «Siamo felicissimi- ha affermato Luca- perché a Londra c’era davvero bisogno del Circolo dei Sardi, siamo tantissimi qui».

Dal punto di vista delle attività non cambierà molto, l’associazione Embassiy era già molto attiva anche prima: «adesso abbiamo quel riconoscimento istituzionale che ci conferisce autorevolezza – ha spiegato il presidente dell’associazione soddisfatto, ma dal punto di vista pratico cambia poco, noi continueremo a organizzare le nostre attività, abbiamo un bel programma di eventi per i prossimi mesi, presentazione di libri, mostre fotografiche, proseguiamo nella campagna per far crescere in numero di soci. Presto finalmente ci doteremo di una sede definitiva». Naturalmente questo riconoscimento è la giusta ricompensa per gli sforzi profusi dai ragazzi sardi, in questi due anni: «è il risultato di un lavoro di squadra- conclude Luca Puggioni- e ci tengo a ringraziare tutti i soci, tutte le persone che in questi 24 mesi hanno contribuito all’organizzazione e alla riuscita delle nostre attività, in particolare ai membri del direttivo che si sono impegnati fortemente per raggiungere questo risultato».

Exit mobile version