Vanno avanti le azioni di protesta dei pastori sardi. Migliaia di litri di latte versati nelle strade, nelle campagne o dati ai maiali. I pastori sono amareggiati ma questa, dicono, è l’unica via per far capire agli industriali del latte cosa significa davvero lavorare, produrre per poi svendere il frutto del proprio lavoro.
A Seuni, i fratelli Muscas proprietari di un’azienda che alleva ovini e caprini e produce latte, hanno deciso di non versare a terra il latte ma di donarlo alle famiglie del paese. Un gesto che non vuole sminuire l’entità della protesta, ma che guarda anche a chi da quel latte può ancora trarne giovamento.
Nell’azienda, infatti, si legge in cartello, “da oggi si dona il latte ai compaesani piuttosto che regalarlo agli industriali”.