Diciassette anni: metà di questi vissuti in strada, in mezzo alle intemperie, ai pericoli, alla solitudine. Poi l’ingresso in rifugio: una struttura sicura e controllata, dove le volontarie non si risparmiano per 356 giorni l’anno. Ma una vita a metà quella di Nonno Sasha, senza mai aver conosciuto la sicurezza di una famiglia esclusiva e il calore di una casa.
Ma l’amore, si sa, fa miracoli e alla sua veneranda età il nonnino ci è arrivato grazie alle cure delle volontarie che, ogni giorno e senza nessun supporto pubblico, accudiscono, nel rifugio di Gonnosfanadiga Amici degli Animali, oltre 200 cani. Se a tutti noi può sembrare una follia, pensate che è la realtà quotidiana di tante persone che, nella nostra Isola, accudiscono un esercito di randagi, tra malattie, morti, disabilità.
Tutto questo si potrebbe evitare? Certo che si e i metodi non sono poi così difficili né incomprensibili. Eccoli qui: sterilizzazione e adozione. Per ogni cucciolata nuova, ci sono altrettanti cani che muoiono dimenticati e invisibili e per ogni euro di quei centinaia o migliaia spesi per acquistare un essere vivente a quattro zampe ce ne sono almeno il doppio che vivono in prigionia e sofferenza. Rifletteteci sopra ogni volta che pensate di non voler sterilizzare il vostro cane o quando cercate un cucciolo da comprare.
Per info su Nonno Sasha e su tutti gli oltre 200 cani ospiti del rifugio contattare il sito www.amicideglianimali.net e il numero 348 6995817.