Appena ieri sono state presentate le prima maglie della neonata Nazionale Sarda, tuttavia nonostante l’interesse e l’attenzione attorno al progetto non sono mancate alcune piccole puntualizzazioni dal sapore di polemica. In maniera particolare da parte della Torres. La società sassarese ha voluto precisare, al contrario di quanto riportato oggi su alcuni giornali, di essere rimasta totalmente all’oscuro del progetto e dell’evento di presentazione delle maglie. Questo il comunicato pubblicato dai rossoblù: «Con riferimento alla notizia relativa all’adesione della Torres al progetto Nazionale Sarda, la cui maglia ufficiale è stata presentata sulla stampa in questi giorni, la Società smentisce di essere stata coinvolta nell’iniziativa, in quanto nessuna comunicazione in merito, o eventuale richiesta di partecipazione o adesione al progetto, di cui non siamo a conoscenza, è arrivata alla nostra Società da parte dell’organizzazione in oggetto. La Torres formula i migliori auguri di buon lavoro a tutti ma con l’auspicio che in futuro siano seguiti i canali corretti di comunicazione e condivisione con le Società sarde in merito ad un progetto che si pone, come principio ispiratore, l’unione di tutte le entità sportive, sotto il nome di Nazionale».
Un commento che un po’ ha spiazzato considerando che ieri durante l’evento a nome della Torres ha ritirato una maglia dedicata al club il giocatore Stefano Sarritzu. La società sassarese ha specificato però che Sarritzu «non rappresentava la Società, mai coinvolta nell’iniziativa, ed era presente per ritirare la maglia dell’ex giocatore Marco Sanna a cui è stato rivolto personale invito». Quindi in pratica Sarritzu, originario di Cagliari e ora una delle stelle della Torres in Serie D, ha ritirato la maglia a nome di Marco Sanna, attuale allenatore dei sassaresi, impossibilitato a presentarsi all’evento.
Vittorio Sanna, tra gli ideatori del progetto e attuale responsabile della comunicazione Nazionale Sarda, ci tiene però a precisare che all’evento di presentazione delle maglie non sono state invitate direttamente le squadre in nessun caso. La Fins, la Federatzione Isport Natzionale Sardu, ha invitato diversi rappresentati delle varie società, tra cui Marco Sanna della Torres. Lo stesso è accaduto con il Castiadas, al posto dell’impossibilitato Davide Carrus ha ritirato la maglia per il club Mattia Cordeddu. La speranza dunque è che si sia trattato solo di un malinteso e che il progetto Nazionale Sarda possa in futuro essere davvero un mezzo di unione per i vari giovani calciatori sardi per mettersi in mostra e più in generale per far crescere un senso unitario di cultura sarda anche all’interno dello sport.