Anche Nicolò Barella tra i circa 140 sportivi premiati stamane dal Comune di Cagliari con la medaglia al merito sportivo. Impegnato nell’allenamento in vista dell’importante match contro il Napoli, il centrocampista cagliaritano non ha potuto ritirare personalmente la medaglia; ci ha pensato il direttore generale della società rossoblù Mario Passetti.

Altre medaglie sono state conferite, tra gli altri, ai canottieri Ichnusa under 12 (disciplina Canoa Polo), Ruggero Ruggeri, presidente onorario dell’Amsicora, Nicolas Mereu, campione italiano di bocce, categorie tiro di precisione, Pasquale Mistretta, ex rettore dell’Università di Cagliari, da sempre molto impegnato nel mondo dello sport, Marta Maggetti della Nazionale di windsurf e numerosi altri rappresentanti di tutti le discipline sportive. Le medaglie sono state consegnate dal sindaco Massimo Zedda, dall’assessore allo Sport Yuri Marcialis e dal presidente del Coni Sardegna Gianfranco Fara.

Inoltre, la pista da corsa e camminata del lungomare Poetto riqualificato è stata insignita del certificato “Bandiera azzurra” da parte di Anci (Associazione dei Comuni italiani) e Fidal ( Federazione italiana di atletica leggera), che hanno così voluto premiare Cagliari come “Città della corsa e del cammino”. La bandiera è stata consegnata stamane al sindaco Massimo Zedda da Maurizio Damilano, campione olimpico di marcia alle Olimpiadi di Mosca.

Una malattia di quelle che non lascia scampo e che l’aveva colpito ormai da tanti anni se l’è portato via a 72 anni. Così il mondo del basket cagliaritano dice addio a uno dei suoi pilastri tra più amati e conosciuti, Maurizio Cossu, per tutti “Malloreddu”, nonché proprietario dello storico punto vendita di via Scano, Sport Shop.

“Non ha giocato ad alti livelli, non ha vinto trofei, non ha allenato e non ha fatto il dirigente, eppure Malloreddu è entrato nella storia del basket cagliaritano. I suoi canestri sono stati i sorrisi che ci ha strappato, anche in questi giorni di dolore. Dopo averci dato l’ultima grande lezione: la dignità con la quale, sorretto dalla moglie Cristina e i figli Valentina e Gabriele, ha affrontato, sapendo che avrebbe perso, un avversario sleale e scorretto. Così diverso da lui”.

Le belle parole che riportiamo sono state scritte sul portale Il Playmaker, all’indomani della morte di Cossu.