Nonno Rocky ha circa 16 anni, dieci dei quali passati legato a una catena a “fare la guardia”, sotto la pioggia, al freddo, gelo, vento e sole cocente. Dopo anni di privazioni è stato salvato dalle volontarie del rifugio di Gonnosfanadiga Amici degli Animali che gli hanno regalato una seconda possibilità di vita. Purtroppo per lui non sono mai arrivate richieste di adozioni ma nella struttura vive sereno e soprattutto amato e rispettato.

Gli anni vissuti a fare la ronda notturna sono stati tanti e forse per questo tutto gli abitanti del rifugio lo riveriscono e lo rispettano. La sfortuna però ha voluto che ora, insieme ai dolori dovuti all’età e alla sua precedente esistenza, si è aggiunta una neoplasia al naso. Ma Nonno Rocky non smette mai di sorridere, riconoscente e grato dell’amore ricevuto. Un grandissimo insegnamento per noi umani che, ancora una volta, dovremmo imparare dai nostri amici a quattro zampe.

Ricordiamo che, insieme a Nonno Rocky, nel rifugio di Gonnos ci sono circa 200 cani, moltissimi dei quali anziani e malati che, soprattutto in questo periodo dell’anno hanno necessità di passare l’inverno al caldo ma soprattutto con l’affetto di una famiglia. Per info www.amicideglianimali.net, 348 6995817.

Anziani, malandati, qualcuno malato e stanco ma con una certezza: la voglia di amare e di essere fedeli fino all’ultimo come nessuno mai. Se siete alla ricerca di un cane che non abbia bisogno di troppe passeggiate, che dedichi la propria esistenza al voler stare con voi, ad amarvi e venerarvi, la scelta giusta è un cane vecchio.

Che vi sembri strano quello che avete letto possiamo immaginarlo: fino a qualche anno fa nelle strutture, canili o rifugi che siano, l’unica tipologia di quattro zampe richiesto era il cucciolo. Fortunatamente il mondo gira e le convinzioni cambiano: là dove si sta iniziando a imparare l’importanza della sterilizzazione ecco che si comincia a capire che oltre al batuffolo di tre mesi, in quelle stesse strutture, siano canili o rifugi come già detto, ci sono anche loro, gli invisibili nonnetti.

Cino

La maggior parte di loro, dopo anni e anni passati all’interno di un box, in mezzo alle intemperie, inverni gelidi e estati torride, saranno destinati a viverci e morirci ma per qualcuno non è mai troppo tardi. Così come è capitato a cane Giacomino, che ha trovato casa dopo 10 anni di vita in canile, noi vogliamo crederci e dare una speranza anche all’altro esercito di artritici e canuti. I cani presenti nella gallery fotografica, tutti adottabili, si trovano nelle strutture di Settimo San Pietro, Bau Club (sito web) e Quartu Sant’Elena, Tana di Bau (3283661490).