Site icon cagliari.vistanet.it

Il disturbo bipolare, una patologia poco conosciuta, domani se ne parla a Mulinu Becciu 

Con un nome un po’ provocatorio l’associazione “Il Lato B”, è nata recentemente per riunire persone affette da disturbo bipolare e i loro familiari. Un gruppo di persone tutte reduci da un percorso psicorieducazionale, fatto col CSM, Centro di Salute Mentale di Quartu, hanno deciso di fondare un’associazione che si prefigge lo scopo di informare e di sensibilizzare su questa patologia:« nel 2016 è stato organizzato dalla Assl un convegno-spiega Maria Vittoria Sanvido, vice presidente dell’associazione- a cui non ci si aspettava che partecipasse un numero così alto di persone, così è stato istituito un secondo percorso psicorieducazionale, fortemente voluto dalla psichiatra Alessandra Piras».

Alla fine di questo percorso a marzo di quest’anno alcuni pazienti e i loro familiari, vista anche la carenza di statistiche e studi sulla patologia, si sono riuniti nell’associazione con sede a Quartu, per fornire informazione e sostegno a chi si trova ad affrontare la patologia. Si tratta di un disturbo dell’umore che provoca gravi alterazioni delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti. Chi ne soffre passa repentinamente da uno stato di felicità o euforia a uno di disperazione, senza alcuna ragione apparente, passando della fase maniacale a quella depressiva, anche molto frequentemente. È un disordine che può interferire con il lavoro e le relazioni interpersonali in modo rilevante e spesso si traduce in uno stravolgimento della vita quotidiana. Spesso, risulta difficile riconoscere tale disturbo che tende a peggiorare se non trattato adeguatamente. Proprio per questo l’associazione “Il Lato B” ha organizzato l’evento di domani pomeriggio alle 16.30 in via Carpaccio a Mulinu Bacciu, nel quale i pazienti o i loro familiari con la supervisione della psichiatra Alessandra Piras, raccontano la loro esperienza, con l’obiettivo di aiutare chi ha appena scoperto la malattia o chi sospetta di soffrirne: «la malattia può insorge per diversi motivi- racconta la vice presidente- ci sono cause fisiologiche e psicologiche, ma di solito esiste un evento scatenante. Prima però di arrivare a una diagnosi ci può volere molto tempo, spesso i pazienti inizialmente non riconosco di avere un problema, e quindi rifiutano le cure. Noi con questo evento vogliamo aiutare soprattutto i familiari».

Il contesto familiare infatti è fondamentale per gestire questo disturbo, la famiglia deve aiutare il paziente prima di tutto a raggiungere la consapevolezza della malattia, poi deve convincerlo a sottoporsi alle cure che sono sia farmacologiche che psichiatriche. «Ultimamente ci si è resi conto- conclude Vittoria Sanvido- di un dato preoccupante, l’età media in cui insorge la malattia o si manifestano i primi episodi, si è abbassata in maniera preoccupante, infatti gli attacchi di panico che sono un campanello d’allarme sono molto diffusi tra i giovani». Come in tutte le patologie, una diagnosi precoce garantisce risultati migliori della terapia, per questo se qualcuno ha bisogno di informazioni o chiarimenti si può rivolgere all’associazione https://www.facebook.com/Il-Lato-B-Onlus-2141047272838422/ cliccando sul link oppure telefonando al numero 350 027 6874 si può mandare un messaggio o telefonare il Lunedì dalle 16:00 alle 18:00. Ogni giovedì invece, dalle 18 alle 20 presso la Sala Riunioni della Società Sportiva “Antonianum” in via Monsignor Angioni 44/46 Quartu, si tengono gli incontri aperti a tutti, a chi cerca un sostegno, uno scambio di esperienze, a chi vuol collaborare attivamente ai progetti di conoscenza e informazione sul disturbo bipolare.

Exit mobile version