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Regionali 2019. Il Partito dei Sardi lancia le Primarias: “La questione sarda è questione politica”

Paolo Maninchedda

Paolo Maninchedda

Il Partito dei Sardi avvia la campagna elettorale delle primarie per trovare il candidato presidente alle prossime elezioni regionali. Si chiamano Primarias, sono le primarie nazionali sarde e si terranno online dal 6 al 16 dicembre. Cinque i candidati che si presenteranno: il segretario PdS Paolo Maninchedda, Gian Paolo Casula, Matteo Murgia, Giovanni Panunzio e Antonio Sardu.

La campagna elettorale è iniziata con l’incontro a Macomer di oltre 600 persone, tra amministratori , sindaci e gente comune, chiamate a dare il proprio contributo per portare idee e proposte. Si tratta di un percorso condiviso dai cinque candidati che è stato preceduto da un confronto sui temi della Nazione sarda, discorso preliminare a qualsiasi altro discorso sul governo della Regione, fra Maninchedda, Andrea Murgia (Autodeterminatzione), Gianni Marilotti (M5S), Giovannino Deriu (Prc) e Andrea Pubusa.

«Prima la Nazione poi i candidati – ha detto questa mattina all’Ansa Maninchedda – Il referendum sulla nazione è il terreno delle alleanze. Il Pd e le forze moderate liberali e laburiste accettino la sfida e parlino della questione sarda come questione politica. Non sono le ambizioni personali che possono frenare un processo storico – ha aggiunto – Se ci fosse una giovane Eleonora d’Arborea o un giovane capace di interpretare e sostenere la Nazione Sarda io lo o la aiuterei a fare mille passi avanti. Ma prima la libertà, le istituzioni e i diritti. Le scelte storiche si fanno con coraggio e senza calcolo. Noi terremo le alleanze aperte fino all’ultimo minuto, ma è decisiva la posizione di sostegno alla coscienza nazionale dei Sardi».

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