Site icon cagliari.vistanet.it

Poetto, in riva al mare col metal detector: una passione cagliaritana che però non rende

Sandro ogni tanto va in giro col metal detector. Un apparecchio come il suo costa intorno ai trecento euro, impossibile ammortizzare la spesa: «se dovessi farlo per guadagnarci qualcosa dovrei venire ogni giorno per anni – spiega il giovane che preferisce non essere fotografato in volto- il mio è un passatempo, non credo nemmeno che riuscirò a rifarmi della spesa dell’apparecchiatura». Capita spesso in queste giornate, passeggiando in riva al mare, di incontrare persone che perlustrano la spiaggia nella speranza di sentire il bip-bip del metal detector che segnala la presenza di un oggetto metallico. Purtroppo per loro però, quasi sempre si tratta di tappi arrugginiti o lattine abbandonate, ogni tanto qualche moneta, molto raramente piccoli gioielli in oro o argento. «Ormai si trovano solo monete di piccolo taglio, centesimi, le persone stanno attente, perdere monete da uno o due euro è un lusso. I veri affari si fanno nelle montagne – afferma Sandro- dove si possono trovare reperti archeologici, soprattutto bronzetti».

In realtà il giovane “cercatore” spiega che mentre per la spiaggia il rilevatore di metalli si può usare liberamente, per esplorare le zone archeologiche occorre un permesso della soprintendenza. Se si dovesse essere così fortunati da rinvenire un reperto archeologico, la legge vuole che si segnali il ritrovamento entro 24 ore alla stessa soprintendenza. Tuttavia per acquistare un metal detector servono solo i soldi, non occorre nessun permesso, quindi è facile che le persone si aggirino intorno alle zone di siti nuragici senza alcuna autorizzazione: « certo, conosco persone che vanno alla ricerca di reperti senza alcuna autorizzazione – conclude il ragazzo- ovviamente se li trovano se li tengono o li vendono clandestinamente. Personalmente l’ho fatto qualche volta, con le dovute autorizzazioni, ma è complicato, preferisco la spiaggia, alla fine raccolgo i rifiuti metallici che mi segnala la macchina e li butto nella differenzia, quindi il guadagno c’è, ma per il mare..».

Exit mobile version